RUSCELLI, Girolamo
Paolo Procaccioli
RUSCELLI, Girolamo. – Girolamo di Francesco di Pietro di Antonio Ruscelli nacque a Viterbo nel 1518; non è noto il nome della madre. La data di nascita, desunta [...] promossa da Claudio Tolomei nella Roma degli ultimissimi anni Trenta è attestata invece dai distici barbari scritti in sua lode da Dionigi Atanagi e compresi nella silloge dei Versi et regole de la nuova poesia toscana (1539). Di lì a poco (1540 ca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo umanistico l’uomo si sente vivere in un universo popolato di forze occulte [...] , Proclo, Porfirio, Michele Psello e altri autori greci, nonché della Teologia Mistica e dei Nomi divini dello Pseudo Dionigi Aroopagita. Alla sua attività di traduttore (che peraltro assume valenza teoretica per l’influenza decisiva che avrà sul ...
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PONTANO, Lodovico
Thomas Woelki
PONTANO, Lodovico (Ludovicus Romanus). – Nacque probabilmente verso il 1409 a Cerreto di Spoleto dal medico Sante Pontano. Non si conosce il nome della madre.
L’anno [...] . Fu a Perugia comunque che iniziò a studiare il diritto romano e canonico, attorno alla metà degli anni Venti, con Dionigi Barigiani (morto nel 1435), Giovanni da Montesperello (morto nel 1464) e Angelo Perigli (morto nel 1447), per passare poi a ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (v. vol. II, p. 238)
L. Beschi
Dopo la fondamentale monografia di Hemberg (Die Kabiren, Uppsala 1950) non è ancora apparsa una sintesi aggiornata sui problemi [...] dell'origine pelasgica del culto (Erodoto, Strabone e altri), con la specificazione di alcuni autori (Mirsilo, Dionigi d'Alicarnasso, Callimaco, Ippolito) di uno stretto rapporto con la popolazione dei Tirreni, sembra confermata dalla natura ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] i nostri; noi, sia pure attraverso le copie, riscontriamo la storica stabilità delle valutazioni artistiche trasmesse da Plinio, Dionigi di Alicarnasso, Cicerone, Quintiliano.
Come può spiegarsi allora la mancanza di una "critica" come attività a sé ...
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CIGNAROLI
Franca Dalmasso
Solo il Vesme, sulla scorta di documenti (Schede Vesme, 1963)e - naturalmente - di quella fonte importante che sono le Postille di G. Cignaroli all'opera di B. Dal Pozzo (1718:pubblicate [...] "M. Veronese 1703" sono gli affreschi con Storie di S. Giuseppe nella cappelletta dedicata al santo nell'oratorio di S. Dionigi a Cassano d'Adda dove l'artista decorò anche, in parte, la cappella dedicata a S. Ambrogio nel cimitero (A. Barigozzi ...
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SERAFINO da Montegranaro (al secolo Felice Pianpiani), santo
Michele Camaioni
SERAFINO da Montegranaro (al secolo Felice Pianpiani), santo. – Nacque a Montegranaro nel 1540 da Girolamo Pianpiani e da [...] di entrare in convento. Lo stimolo decisivo sarebbe giunto dall’ascolto di alcuni brani del Trattato sui Novissimi di Dionigi il Certosino che venivano letti dalla figlia del proprietario della stalla.
Su consiglio della ragazza, che si chiamava ...
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GUERRA, Domenico
Paolo Tinti
Nacque a Valvasone, in Friuli, nella prima metà del XVI secolo, da Pietro; sono assai scarse le notizie sulla sua vita e sulla sua formazione professionale.
Intorno al 1560 [...] Iesu Christi del domenicano Ludolph von Sachsen. Particolarmente fruttuosa nei primi anni fu la collaborazione con il poeta e letterato Dionigi Atanagi, il quale dal 1559 risiedeva a Venezia in qualità di segretario dell'Accademia della Fama, e che a ...
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RUGGERO di Lavello
Antonio Antonetti
RUGGERO di Lavello. – Nacque a Lavello, in Lucania, tra il 1270 e il 1280. Non ci sono informazioni sulla sua famiglia di origine, non è verificabile l’ipotesi di [...] beatifica di Dio del 1334-35, durante la quale rifiutò le posizioni dell’ormai defunto papa Giovanni XXII. Assieme a Dionigi da Borgo Sansepolcro, partecipò al Capitolo generale del 1335 a Grasse, in Provenza, in occasione del quale entrò in contatto ...
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infinito
Vincenzo Valente
Aggettivo (sostantivato solo in Cv IV IX 3 infinito comprende); è riferito, in una prima serie di esempi, a numero o quantità, e in un secondo gruppo a Dio.
È opportuno ricordare [...] con particolare interesse all'interno della tradizione della teologia negativa nella linea indicata dal corpus delle opere attribuite a Dionigi Areopagita.
D. stesso osserva che 'l numero, quant'è in sé considerato, è infinito, e questo non potemo ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...