ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] di Dagoberto I (629-639): la Vita (I, 32) ricorda come sua opera la nuova realizzazione della tomba di s. Dionigi, nella chiesa parigina dedicata al santo, e, inoltre, i suoi contributi ai reliquiari di s. Martino, santo protettore della monarchia ...
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MILAZZO (Μύλαι, Μυλαί; Mylae)
G. V. Gentili
Le fonti storiche (Thucyd., iii, 90; Diod., xii, 54) indicano Mylai come un ϕρούριον, una fortezza, costruita dagli Zanclei verso la fine del sec. VIII a. [...] fu infatti contesa da quanti aspiravano al dominio di Messana: Reggini, Ateniesi, Cartaginesi; passò poi nelle mani dei siracusani Dionigi, Agatocle e Gerone II. Il console Duilio riportò nelle sue acque la prima vittoria navale di Roma sulla flotta ...
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luce
Elemento simbolico fondamentale di differenti dottrine filosofiche e religiose. È soprattutto il neoplatonismo che ha assunto in sede filosofica la tematica della l. (già presente nella tradizione [...] soprattutto da Agostino (dove il lumen svolge anche una funzione «fisiologica» quale veicolo di sensibilità) e dallo pseudo-Dionigi (ove si connette con tutta la simbologia della mistica speculativa): resta sempre la fondamentale ambiguità per cui la ...
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METAGENES (Μεταγένης)
S. Ricci
1°. - Architetto, nato a Cnosso di Creta, figlio di Chersiphron, fiorito nella seconda metà del sec. VI a. C.
Collaborò con Theodoros di Samo e col padre alla costruzione [...] le architetture d'Anatolia e di Mesopotamia, non fu priva di contatti con l'antico centro della cultura minoica.
Bibl.: Dionigi d'Alicarnasso, IV, 25; Strabone, XIV, 640; Plinio, Nat. hist., XXXVI, 96-97; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] così la vera origine del nome anfiteatro si comprende come in principio esso potesse essere applicato anche al circo; Dionigi di Alicarnasso, parlando del Circo massimo a Roma, lo chiama στοᾶν ἀμϕιϑέατρον, cioè portico in forma di anfiteatro, e ...
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PIETRO III re di Aragona, II di Catalogna, I di Sicilia, detto il Grande
Ramon D'ALOS-MONER
Salito al trono alla morte del padre Giacomo I (1276), prese ai Mori valenzani, sollevatisi, la fortezza di [...] . Il risultato fu negativo. Maggior fortuna ebbe nell'allearsi con Alfonso X di Castiglia ed il figlio Sancio, con Dionigi di Portogallo che sposò Elisabetta sua figliuola; poi concertò il matrimonio del primogenito Alfonso con Eleonora d'Inghilterra ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] quella degli altri tre vangeli canonici, almeno stando ai frammenti ulteriori dei Capita, che si ricavano da un'altra opera di Dionigi, In Ioannem. Il Contra Noetum è l'opera di carattere antieretico che è stata all'origine dei dubbi sull'identità di ...
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natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] vedemo la luce del sole, la quale è una, da uno fonte derivata, diversamente da le corpora essere ricevuta. Sulla linea dello pseudo-Dionigi (De div. nom. IV 1; cfr. A. Nygren, pp. 149-150), la bontade è qui intesa da D. nel senso di causalità divina ...
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MONALDI, Bernardino
Alessandro De Lillo
– Figlio di Lorenzo, nacque presumibilmente intorno al 1568 come si può dedurre dall’atto di emancipazione del diciottenne pittore, datato 1586 e citato da Privitera [...] in cui si colloca l’inizio dell’attività del Monaldi.
Nel 1586 Macchietti chiamò come testimone per una procura a suo fratello Dionigi, il padre del pittore, Lorenzo: secondo Privitera (1996) è probabile che nel 1587 il M. lavorasse nella bottega di ...
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superillustrans
Da superillustro, forma attestata nel latino bassomedievale; ricorre una sola volta, nella terzina di Osanna con cui si apre il c. VII del Paradiso: Osanna sanctus Deus sabaòth, / superillustrans [...] quello dantesco), che utilizza un linguaggio figurale, esso implichi un riferimento a un'illuminazione ‛ dall'alto '. Cfr. ps. Dionigi Areopagita Div. Nom. V 6 (transl. Sarraceni): [la bontà divina] " lumen intelligibile dicitur, quod est super omne ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...