CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] ), pur mancando la documentazione e precisi richiami formali.
Con testamento del 20 ag. 1755 il C. lasciò all'ingegnere collegiato Dionigi Maria Ferrari, suo genero - nel 1737 aveva sposato Anna Maria, una delle quattro figlie che il C. aveva avuto ...
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FARINATI, Domenico
Arnaldo Morelli
Nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 27 marzo 1857 da Domenico (omonimo, morto il 16 ott. 1856) e da Teresa Baron, fu allievo e collaboratore dell'organaro inglese, [...] si aggiungano poi gli organi della parrocchiale di Castellaro Ragusello (Mantova; 1895, forse identificabile con quello della villa S. Dionigi); della cappella del monastero di S. Paolo fuori le Mura (1906), di S. Maria in Via Lata (1908, collocato ...
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BELEGNO, Alvise
Gino Benzoni
Figlio di Bernardino, nacque a Venezia nel 1539. Studiò diritto, non trascurando nel contempo le lettere. Fu uno dei più giovani frequentatori della casa di Domenico Venier, [...] a Venezia presso la tipografia dei fratelli Rocca nel 1555), oltre ai pochi versi rinvenibili in una raccolta promossa da Dionigi Atanagi di Rime di diversi nobilissimi et eccellentissimi autori - e in effetti tra questi vi sono Berriardo e Torquato ...
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Teologo e filosofo (Gerson, Champagne, 1363 - Lione 1429). Studente a Parigi, discepolo di Pietro di Ailly, subì la profonda influenza del movimento occamista del quale condivise le tesi fondamentali. [...] (1408), in cui rifluiscono motivi della tradizione agostiniana e bonaventuriana e soprattutto del neoplatonismo dello Pseudo-Dionigi. Nel De unitate ecclesiae (1409) e nel De auferibilitate papae ab ecclesia (1409) sostiene teorie conciliariste ...
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Città del Portogallo, nella provincia di Traz-os-Montes. Aveva 5476 abitanti nel 1920 ed è capoluogo di distretto (6510 kmq., 170.302 ab. nel 1920) e sede vescovile. Il suo distretto è uno dei più scarsamente [...] fu sovente saccheggiata, ma riedificata, ingrandita e fortificata a più riprese durante i regni di Alfonso Enrico. Sancho I, Dionigi e Giovanni. Fu celebre il ducato di Braganza creato da Alfonso V nel 1442; il suo duca Giovanni venne eletto ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Giuseppe ALBENGA
Federico MILLOSEVICH
Matematico, idraulico e medico, nato a Bologna nel settembre 1655, morto a Padova il 12 luglio 1710. Ancora studente a Bologna difese le [...] , ma la sua opera contiene una ricca messe d'interessanti osservazioni: contro talune delle asserzioni del G. si levò Dionigi Papin, ma non sempre con ragione, come dimostrò Daniele Bernoulli. La classica opera sulla Natura dei fiumi (Bologna 1697 ...
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Fiorì fra il sec. VI e il VII. Ci è conosciuto solo per il suo commento all'Apocalisse, il più importante che sia stato scritto in greco, pervenutoci in numerosi manoscritti (circa 70). Fu compendiato [...] sec. VII. Né, d'altra parte, possiamo farlo ascendere oltre il sec. VI, perché cita col nome del "gran Dionigi", scritti dello pseudo-areopagita
Ediz.: Il testo greco del commento all'Apocalisse fu pubblicato per primo dal Sylburgius, Heidelberg 1596 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fabulae dei Romani
Licia Ferro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti (fabulae) rivestono grande importanza nella cultura romana: [...] eretti i sepolcri. Vicini, quelli dei due Orazi, distanti l’uno dall’altro quelli dei tre gemelli Curiazi (Livio 1, 24-25; Dionigi di Alicarnasso 3, 12-20).
La testa di Roma Sulla rocca di Roma si scava ormai senza sosta, in profondità, per gettare ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] poi anche fuori è una versione radicalizzata della dottrina del Logos quale era stata elaborata da Origene e da Dionigi. La sua forza sta appunto nell’inserirsi nella trama di una corrente dottrinale ormai tradizionale e molto diffusa, caratterizzata ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] J.-M. Vidal, Saint-Denis aux Quatre Fontaines, Rome-Paris 1934, pp. 87 s.; G. Matthiae, Due chiesette romane del Seicento. S. Dionigi alle Quattro Fontane e i SS. Angeli Custodi, in Palladio, V (1941), pp. 39 s.; U. Valeri, Artisti sabini: C. C., in ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...