Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] , il quale rispose che la Pasqua doveva essere collegata al ciclo alessandrino. Il primicerio Bonifacio si convinse della tesi di Dionigi e raccomandò a G. di attenervisi. S'ignora quale seguito diede il papa al rapporto di Bonifacio. Si sa però ...
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MORENO, Ottavio
Ivan Balbo
MORENO, Ottavio. – Nacque a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, il 17 gennaio 1838, da Francesco e da Teresa Bruno.
Dopo aver compiuto studi classici tra Casale [...] la dissertazione Trasformazione del calore in lavoro dinamico e principii di termodinamica applicati alle macchine a vapor d’acqua, relatore Dionigi Ruva, titolare dal 1860 al 1862 del primo corso di «Macchine a vapore e ferrovie» presso la Scuola di ...
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DEMETRIO da Creta (Demetrio Damilas, Demetrius Mediolaneus)
Carla Casetti Brach
Nacque nella prima metà dei sec. XV da una grande famiglia borghese della Creta orientale, fiorita nell'isola durante il [...] comunque non ripeté analogo errore e la stampa venne effettuata coi minimo di legature.
L'opera tipografica di Dionigi Parravicino e D. fu molto apprezzata dai contemporanei: Angelo Poliziano, infatti, dedicò loro un epigramma In Demetrium Cretensem ...
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BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] . 6145; Annali..., III, p. 243; C. Baroni, Documenti per la storia dell'archit. a Milano..., I, Firenze 1940, pp. 257 s. Per Dionigi: Arch. di Stato di Milano, Notarili, cart. 8398, f 1438; cart. 10781, f. 6461; Annali..., IV, Milano 1881, pp. 77, 82 ...
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Eckhart (o Eckart, latinizz. Aychardus; ital. Eccardo) di Hochheim Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 ca
Colonia 1328 ca.), detto anche Meister «maestro» Eckhart. Di nobile famiglia, entrato [...] oratione dominica, numerosi commenti scritturali. Svolgendo motivi caratteristici della tradizione neoplatonica (soprattutto sotto l’influenza dello pseudo-Dionigi, ma anche di Giovanni Scoto, dei maestri di Chartres, del Liber de causis e di Proclo ...
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ALOPA, Lorenzo (Lorenzo Veneto; Lorenzo di Francesco Veneziano)
Anita Mondolfo
Veneziano di nascita, fu attivo a Firenze.
o Garzone allo stampare" nel 1478 nel monastero di S. lacopo di Ripoli, ve lo [...] di M. Ficino di cui dà i Commentaria in Platonem (1496) e la traduzione e il commento della Mystica theologia di Dionigi Areopagita (1495). Partito il Lascaris per la Francia e mancatogli lo spirito animatore di queste dotte imprese e il sapiente ...
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Nome derivato da ab origine e significante "autoctoni", dato ai primi abitanti del Lazio, che, unitisi ai Troiani, derivarono poi dal re Latino il nome di Latini. Poiché la derivazione dall'eponimo re [...] della Sabina. Un'ampia discussione sugli Aborigeni e le loro migrazioni (per le quali si coniò anche il nome aberrigenes) è in Dionigi d'Alicarnasso, I, 9, che li fa Arcadi venuti in Italia con Enotro, detti Aborigeni per il loro abitare sui monti, e ...
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Ateniese del demo di Pergase. Appare in una proposta del 325-4 per l'occupazione di una regione sull'Adriatico, e precisamente in Dalmazia, da servire come base contro le piraterie degli Etruschi. Fu poi [...] a morte.
Fonti: Inscriptiones Graecae, II, 809 a, l. 14; II, 5, 231 b (2ª edizione, II, 448); Iperide, I, 40, 4; Dionigi d'Alicarnasso, Din., 10, p. 654, 2; Plutarco, Phoc., 33, 38; Diogene Laerzio, V, 37.
Bibl.: Kirchner, Prosop. Att., 176; A ...
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PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] a criteri di qualità e modernità della lingua e dello stile. Tucidide è tradotto da Francesco di Soldo Strozzi; Dionigi di Alicarnasso è la riproposta della traduzione di Francesco Venturi fiorentino, disponibile dal 1545; lo stesso dicasi di Polibio ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] primo corrispondeva dunque al 754 dalla fondazione di Roma. Dionigi il Piccolo fu indotto a quest’innovazione dall’esigenza di Pasqua tra le Chiese d’Oriente e la Chiesa romana. Dionigi il Piccolo adottò un sistema di computo che combinava un ciclo ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...