CAFARO, Girolamo (Hieronymus Capharus)
Giovanni Parenti
Nacque a Salerno in data non precisabile, al principio del sec. XVI.
Ecclesiastico e maestro di latino assai reputato, svolse la sua attività a [...] annuo di 100 scudi e qualche sgravio fiscale, ed ebbe come scolari, tra gli altri, i fratelli Benedetto e Bono di Dionigi Boni che furono giuristi assai noti. Sempre a Cortona apparve la sua Epitome grammatices (1545), la Grammatices phoenix e il De ...
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Filosofo inglese (Stradbrook, Suffolk, 1175 - Lincoln 1253). Fautore di un ritorno al platonismo agostiniano, risulta centrale nella sua fisica e metafisica la dottrina della luce e il concetto di illuminazione [...] greco, tradusse in latino varie opere (tra cui il De fide ortodoxa di Giovanni Damasceno, gli scritti dello pseudo-Dionigi con gli scoli di Massimo Confessore, opuscoli pseudoaristotelici, l'Ethica Nicomachea e parte del De coelo di Aristotele con ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] chiunque possa emergere e oscurare il suo potere, non si fida di nessuno, vivendo nel terrore di attentati o congiure. Dionigi, che rimarrà al potere fino al 367 a.C., fa circondare Siracusa di imponenti fortificazioni ed espande i suoi territori ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] un manoscritto del 14° sec., che riporta una Canção do figueiral proveniente dalla tradizione orale. Con i re Alfonso III, Dionigi, Alfonso IV, Pietro I, la vita musicale si intensificò e raggiunse prosperità sotto Giovanni I.
Dalla fine del 13° sec ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] di Acradina, Tyche e Neapoli, circoscritti nel 402-401 a.C., con la terrazza dell'Epipoli, dalla cinta muraria di Dionigi II, lunga km 31 e facente capo al castello Eurialo, utilizzato parzialmente anche in età bizantina.Dopo la conquista romana nel ...
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patrizi e plebei
Tommaso Gnoli
I conflitti sociali nella Roma antica
Lo scontro tra patriziato e plebe caratterizzò il periodo più antico della storia di Roma. I patrizi erano i membri di quel ristretto [...] plèthos «moltitudine»)
I privilegi dei patrizi
Secondo la tradizione storica arcaica, confluita nelle opere di Tito Livio e di Dionigi di Alicarnasso, il Senato sarebbe stato fondato già da Romolo, che fissò a cento il numero dei senatori. Costoro ...
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GELASIO I papa
Pio PASCHINI
Carlo SILVA-TAROUCA
Figlio di Valerio, africano, secondo il Liber Pontificalis, sebbene egli si professi romano, fu eletto papa il 1° marzo 492, quale successore di Felice [...] . Il Liber citato ricorda le basiliche da lui erette nei dintorni di Roma e a Tivoli e il suo amore per i poveri; Dionigi il Piccolo tesse della sua carità e del suo sapere un caldo elogio in una lettera. Si sa inoltre che si oppose all'instaurazione ...
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VALENTINI, Filippo
Lucia Felici
– Nacque a Modena nel 1512 da Girolamo e da Taddea Molza, ed ebbe sette fratelli.
La sua famiglia apparteneva all’élite cittadina ed era in stretti rapporti con i duchi [...] Castelvetro lo descrisse come un giovane di precoci e notevoli doti intellettuali.
Valentini si formò alla scuola di Dionigi de’ Trimbocchi e soprattutto dell’umanista Panfilo Sassi, inquisito per le sue idee radicali (di matrice pomponazziana), ma ...
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ATANAGI, Monaldo (ser Atanagìo)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Cagli, da famiglia ragguardevole un tempo, poi decaduta.,Nulla sappiamo dei primi anni della sua vita. La prima menzione del suo nome [...] anno da un motto rimato. Vi ricorda spesse volte suo fratello Dionigi, il letterato ramingo e avventuroso, che egli, per affetto Dall'epistolario intercorso fra i due possiamo conoscere come Dionigi esortasse l'A. a essere paziente, a tollerare ...
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Speculum iudiciale
Trattato in quattro libri di Guglielmo Durand (in italiano Durante), giurista ed ecclesiastico, nato a Puimisson, Linguadoca, nel 1237, morto a Roma nel 1296; dapprima professore di [...] Innocentium et Ostiensem declamant, nel passo in cui, esaltando la grande dottrina dei padri e dottori della Chiesa (da Dionigi l'Areopagita a Giovanni Damasceno, da Ambrogio ad Agostino), D. paragona ad essa gli abusi della formalistica dottrina dei ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...