Vescovo d'Alessandria, circa dal 231 al 247. Nato verso il 180 (Eus., Hist. eccl., VI, 19), fu prima filosofo pagano, poi, ascoltando le lezioni di Origene nella scuola catechetica di Alessandria, si convertì [...] successe nell'insegnamento, e poco dopo successe anche a Demetrio nell'episcopato. Vien riferito di lui dal suo successore Dionigi (in Eus., Hist. eccl., VII, 7, 4), che riceveva gli eretici nella comunione della sua chiesa senza ribattezzarli, ma ...
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LARCIO, Tito
Giuseppe Cardinali
Console romano nel 501 e nel 498 a. C. La tradizione gli attribuisce di avere combattuto nel primo anno contro i Latini e nel secondo contro Fidene, e di essersi, dopo [...] certi i suoi consolati, e, quel che più importa, è assai probabile la sua dittatura, che Livio pone nel 501 e Dionigi d'Alicarnasso nel 498, e che entrambi, e con loro Cicerone, considerano come la prima dittatura. Appartenendo infatti Larcio a ...
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Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (Ταρρακῖνα, Ταρραχίνη, Tarracina, Tarracinae)
B. Conticello
Località quasi all'estremo limite meridionale del Lazio, presso il mare Tirreno, al centro [...] la città dalla parte di mezzogiorno.
Il nome del più antico centro abitato, probabilmente di origine volsca, era Anxur. Dionigi di Alicarnasso (ii, 49), ritiene la città fondata da un gruppo di spartiati fuggiti dalla Grecia per sottrarsi alle ...
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MEAUX
P. Kurmann
(lat. Iatinum)
Città della Francia settentrionale (dip. Seine-et-Marne), situata sul corso inferiore della Marna, a km 45 a N-E di Parigi.In epoca gallo-romana fu civitas dei Meldi [...] di Parigi). Secondo la leggenda, i primi vescovi di M. furono Santino e Antonino, venuti da Parigi come discepoli di s. Dionigi (Gallia Christiana, 1744). Dopo essere stata conquistata due volte dai Normanni nella seconda metà del sec. 9°, dal secolo ...
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Principati
Attilio Mellone
Uno dei nove cori angelici, detti anche principi celesti (Pd VIII 34). In Cv II V 6, convenendo con la scala gerarchica dei cori presentata dai Moralium libri di s. Gregorio [...] cfr. anche VIII 34) i P. sono collocati nell'ordine più alto della gerarchia infima, secondo l'opinione dello pseudo Dionigi l'Areopagita più diffusa tra gli scolastici (v. GERARCHIA ANGELICA). Per conseguenza secondo il Convivio i P. per nobilitade ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] uomini (come Raffaele, custode di Tobia) e nazioni o li puniscono.
Maestro dell’angelologia cristiana antica è lo pseudo-Dionigi Areopagita, che ne definì la gerarchia riconoscendone i tre ordini, ciascuno suddiviso in tre cori, onde nove gradi in ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] quell’alterità tra Alessandria e resto d’Egitto che affonda le sue radici addirittura nella fondazione della metropoli. Dionigi, nelle sue lettere, parlando della persecuzione di Decio attesta la presenza vivace di cristiani di origine egiziana30.
Le ...
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ternaro
Andrea Mariani
Aggettivo sostantivato, col valore di " composto di tre parti "; è usato da D. in Pd XXVIII 105 e 115, per indicare una " gerarchia " di angeli, composta di tre cerchi o cori, [...] che 'l primo ternaro terminonno (per il testo v. Petrocchi, ad l., e Parodi, Lingua 397). D. qui segue lo pseudo-Dionigi (cfr. De coel. Hierarch. VI 1, in Patrol. Graec. III 200-201) discostandosi da Gregorio Magno. Il verso offre qualche perplessità ...
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MARZAGAGLIA, Gaetano
Ivano Dal Prete
MARZAGAGLIA (Marcegaglia), Gaetano. – Nacque nel villaggio vicentino di Chiampo sull’Alpone il 7 ag. 1716.
Pochissimo è noto della sua giovinezza, della formazione [...] a Verona, dove assunse un ruolo rilevante nell’edizione dell’Opera omnia di Christian Wolff intrapresa dallo stampatore Dionigi Ramanzini.
Spesso giudicati come una semplificazione dell’opera di G. Leibniz, i massicci tomi di Wolff dominarono ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] e la più solenne delle feste cristiane. Cade la prima domenica dopo il plenilunio di primavera; in pratica, secondo il computo di Dionigi il Piccolo (525 d.C.), basato a sua volta su quello alessandrino più antico, fra il 22 marzo e il 25 aprile ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...