L'ordine religioso e militare-cavalleresco della Militia Christi venne fondato, dopo l'abolizione dei Templari (1312), da Dionigi I re di Portogallo nel 1317 per consiglio e con l'approvazione di papa [...] Giovanni XXII, che nella bolla di fondazione (1319) riservò a sé e ai suoi successori il diritto di creare dei cavalieri.
L'ordine si fondava sulla regola benedettina dei cisterciensi, e vincolava i cavalieri ...
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SOTERO papa
Nelle liste tradizionali S. è l'undicesimo successore di San Pietro sulla cattedra episcopale di Roma. Nativo, secondo la tradizione, di Fondi in Campania, succedette ad Aniceto e pontificò, [...] che la comunità di Roma, fu, durante l'episcopato di S., larga di aiuti con la comunità di Corinto. La lettera di Dionigi risponde evidentemente a una lettera pervenuta da Roma, e il Harnack ha creduto d'identificare la lettera di S. nella cosiddetta ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] 'episcopato (di cui però gli restano le rendite, eccezion fatta pei 1.000 ducati annui destinati al subentrante) al fratello Dionigi (1556-1626), sicché questi assume l'effettivo governo della diocesi a partire dal 19 giugno 1606, mentre egli diventa ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] con Domno (figlio di Demetriano, che era stato il predecessore di Paolo) e informò dei fatti il vescovo di Roma Dionigi e quello di Alessandria Massimo. La lettera, in buona parte conservata da Eusebio (Historia ecclesiastica VII, 30, 1-18), arrivò ...
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MORGETI (Μοργῆτες, Morgetes)
Giulio Giannelli
Antica popolazione italica, scomparsa in età storica, ma ricordata dallo storico siciliano Antioco (in Strabone, VI, 257, 270, e in Dionigi d'Alicarnasso, [...] I, 12) Come abitante un tempo, insieme coi Siculi, quella regione del Bruzio nella quale più tardi sorse Reggio: Siculi e Morgeti sarebbero poi stati cacciati dal Bruzio per mano degli Enotrî e sarebbero ...
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Theologia deutsch Scritto anonimo della fine del 14° sec. o degli inizi del 15°, attribuito a un autore francofortese, ispirato alla mistica neoplatonico-cristiana dello Pseudo-Dionigi e di coloro che, [...] soprattutto nel tardo Medioevo, ne ripresero i motivi (T. Tauler, Maestro Eckhart ecc.): delinea l’ideale di perfezione cristiana che termina nella «deificazione» dell’uomo. L’opera fu pubblicata per la ...
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Pittore, nato a Bologna il 21 ottobre 1581, morto a Napoli il 6 aprile 1641. Prima scolaro di Dionigi Calvaert, poi dei Carracci, a Bologna. Con Annibale Carracci, del quale fu aiuto negli affreschi della [...] Galleria Farnese, lo si trova intorno al 1602 a Roma. Nel palazzo Farnese gli si possono ascrivere alcuni affreschi, tra altri: la Morte di Adone, Apollo e Giacinto, Narciso alla fonte, e, nella Galleria, ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] alla storia della romana Accademia di San Luca..., Roma 1823, p. 347; Id., Stella d'oro - Racconto d'un avvenimento accaduto a M. Dionigi ne' giorni delle sue nozze, Roma 1824; Id., in Diario di Roma, IV, 1826, n. 48-49; E. Lovery, Elogio di M ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] 119v-120r). I versi relativi a quest'ultima città concordano (le varianti sono insignificanti) con il testo tradito da Dionigi da Borgo Sansepolcro. Inoltre, al f. 94r l'anonimo autore della raccolta miscellanea cita un "Eustachiuni quendam" tra gli ...
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Storico della filosofia (Kolea, Algeri, 1906 - Neuilly-sur-Seine 2006), professore alla Sorbona dal 1945. Studioso soprattutto della tradizione neoplatonico-cristiana, pubblicò una versione francese delle [...] opere dello Pseudo-Dionigi (1943) e studî su Plotino e Cusano (La philosophie de Nicolas de Cues, 1941; La sagesse de Plotin, 1952, 2a ed. 1966); e inoltre: Le sens de notre vie (1942); Valeur du temps dans la pédagogie spirituelle de Jean Tauler ( ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...