FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] l'altare e retti da diaconi; secondo lo pseudo-Dionigil'Areopagita (De ecclesiastica hierarchia, 4, 2) essi erano decorati con l cui motivi a foglie incise permettono di datarlo al sec. 9°; l'oggetto di uso profano è giunto nel Mus. del Duomo di ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] , Burgundi e Visigoti. Il dominio romano si restrinse sempre più: l’ultimo territorio fedele a Roma fu il regno di Siagrio, fra la agli Apostoli, con s. Paolo, o a loro discepoli, con DionigiAreopagita o s. Trofimo), prima della 2ª metà del 2° sec ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] Testamento e ai Vangeli, agli scritti mistici dello pseudo-DionigiAreopagita; numerosi i sermoni. Dell'autenticità di alcuni scritti de causis che, attribuito ad Aristotele e considerato come l'ultimo dei suoi libri metafisici, dava una impronta e ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] Maestro dell’angelologia cristiana antica è lo pseudo-DionigiAreopagita, che ne definì la gerarchia riconoscendone i è quella degli a. custodi, riconosciuta da Paolo V (1608) per l’Impero ed estesa a tutta la Chiesa daClemente X (1670); la Chiesa ...
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Vivo e scambievole affetto fra due o più persone, ispirato in genere da affinità di sentimenti e da reciproca stima. Nella filosofia greca il termine a. (ϕιλία) si incontra dapprima come concetto fisico [...] (aria, acqua, terra, fuoco). Come concetto etico, l’a. nelle prime determinazioni datene dai pensatori antichi (e concetti aristotelici e cristiano-neoplatonici (pseudo-DionigiAreopagita), vede in essa l’essenza della carità infusa, in quanto ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] luogo, e poi dal neoplatonismo, dall'ermetismo, da DionigiAreopagita, confluiscono anche motivi mitici e poetici, ricavati da a cura di H. Bédarida, Paris 1950, pp. 185-239; Id., L'anima e l'uomo in E. da V. e nelle fonti classiche e medievali, in ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] alle quali la fede intuisce qualcosa del mistero di Dio non costituiscono l'oggetto della fede, ma ciò grazie al quale la fede tende verso pietre preziose), secondo quanto espone lo pseudo-DionigiAreopagita nel De coelesti hierarchia, essa sembra ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] difficile e astratta elaborazione dello pseudo DionigiAreopagita, nonostante sia stato in rapporti di compose fra il 1293 e il 1303. È la fonte più importante dopo l'Assidua, della quale è complemento necessario. F. d'Araules [Delormel la pubblicò ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] il 1468 e il 1469, allorché Paolo II prese dura posizione contro l'Accademia romana, e specialmente contro Pomponio Leto e il Platina, accusati di Costantinopoli e dell'Opusculum quoddam di DionigiAreopagita (versioni che il Tritemio attribuisce ad ...
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Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] , bensì si compie per l’ineffabile aiuto di Dio che si dona nella sovrabbondante grazia. La prima più organica sistemazione della m. e della teologia mistica cristiana si trova nelle opere dello Pseudo-DionigiAreopagita, che riecheggiano motivi ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...