VENIER, Domenico
Giacomo Comiati
VENIER, Domenico. – Nacque a Venezia il 25 dicembre 1517, secondogenito di Giovanandrea Venier da San Vio, senatore e dotto mecenate, e di Foscarina Foscarini, nobildonna [...] 1543). Il 26 ottobre 1544 venne eletto auditor vecchio. A il 1557 le riunioni si intensificarono ulteriormente. Palazzo Venier fu frequentato da moltissime figure di alto prestigio: Girolamo Molin (con cui Venier si legò in sincera amicizia), Dionigi ...
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FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] ballerina Sofia Fuoco, della collezione del conte Dionigi Zauli-Naldi di Faenza, il Ritratto di Giovanni Ghinassi, della collezione dell sanguigna, firmato e datato 1876) e una Testadi vecchio. Altri ancora si trovano in collezioni private faentine: ...
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MONTORSOLI, Antonio
Maria Pia Paoli
MONTORSOLI, Antonio (Angelo Maria). – Nacque a Firenze il 4 novembre 1547 da Giovanni e Margherita, entrambi appartenenti alla famiglia Montorsoli, che prendeva nome [...] lo vestì da «fratino dei servi di Maria» e che il padre tanto si adirò per questo fatto che «voleva stracciargli corrispondenza del Vangelo col Testamento vecchio », sul quale, «come dei Padri della Chiesa, di s. Dionigi Aeropagita e di s. Girolamo in ...
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TONELLO, Michelangelo
Silvia Cavicchioli
– Nacque a San Secondo, oggi San Secondo di Pinerolo (Torino), il 29 maggio 1800, da Carlo e da Caterina Maria Labey.
Rimasto orfano di madre in tenera età, [...] fu amico di Felice Merlo e di Pier Dionigi Pinelli e strinse un rapporto duraturo con Vincenzo Gioberti pp. 169 s.; R. Mori, Il tramonto del potere temporale (1866-70), Roma 1967, pp. 54 s.; E. Del Vecchio, La missione Tonello, in Studi romani, ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] compiuta quando era, sempre secondo la testimonianza del Filelfo, molto vecchio e malato, tanto da aver perso la vista da un Dionigi, furono spesso pubblicate od usate come base da altri traduttori, ma il suo nome continuò ad essere confuso con il ...
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COSTANZO da Fabriano, beato
Roberto Rusconi
Secondo la tradizione nacque a Fabriano intorno al 1410; nei documenti viene costantemente indicato come C. figlio di Meo (Bartolomeo) di Servolo.
Esponente [...] il candidato al ruolo di inquisitore nella città. Nel 1468 il capitolo generale dello Ordine, celebrato a Roma, incaricò Dionigi S. Pietro Martire in Ascoli. Ormai vecchio, dietro istanza dei signori di Fabriano il 20 marzo 1476 fu assegnato dal ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] senza un accurato studio altresì della narrazione parallela di Dionigi d'Alicarnasso, con qualche lontana eco di Corneille Carmina, pp. 115 ss.), dove il C., celibe, s'immagina nei panni d'un vecchio nonno, amorevole educatore dell'orfana cinquenne ...
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GONNELLI, Giovanni, detto il Cieco di Gambassi
Sandro Bellesi
Figlio di Dionigi, agiato produttore di bicchieri di vetro, e di Maria Maddalena Lotti di Castelfiorentino, il G. nacque a Gambassi (oggi [...] , già nella collezione Gerini (Barbolani di Montauto) - il G. fu richiesto in un primo tempo dalla corte s., 86; II, figg. 285-288; A. Spagnesi, S. Stefano al Ponte Vecchio, Firenze 1999, p. 32; N. Barbolani di Montauto, Livio Mehus. Un pittore ...
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NIGETTI, Dionigi
Lucia Aquino
NIGETTI, Dionigi. – Figlio di Matteo di Dionisio, battilano, nacque a Firenze nel popolo di S. Lorenzo il 3 gennaio 1527.
Sposò una figlia del legnaiolo Giovanni Monti [...] tra Francesco de’ Medici e Giovanna d’Austria (Mellini, ed. 1882, p. 622). Tra il 1564 e il 1573 si dedicò alla decorazione dello Studiolo di Francesco I in palazzo Vecchio: telai con cornici di noce per i dipinti su lavagna, armadi con sportelli ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse negli ultimi anni dei XIII o nei primi del XIV secolo a Montecchiello (ora frazione di Pienza in prov. di Siena). Quando, nei primi anni dell'apostolato [...] Colombini, sono testimoniate da Feo Belcari, il quale per le notizie che lo riguardano non religiosità trecentesca: "el Vecchio o Nuovo Testamento, Vite dichiarativo della Mistica Teologia dello pseudo Dionigi Areopagita, incluso a torto tra le ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); vi faccia onore Ed aggia cara vostra...