GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] ., LXXXII [1923], p. 186), dove avrebbe potuto ascoltarlo ilgiovane Ermolao Barbaro. In Calabria dovette rimanere fino al 1467: infatti , La versione di Lampugnino Birago delle Antichità di Dionigi d'Alicarnasso, in Annali della Scuola speciale per ...
Leggi Tutto
PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] frase così tagliente che l’ambasciatore della Repubblica a Napoli, Dionigi Pucci, nella sua lettera dell’8 marzo del 1494 nella quale accompagnò a Roma ilgiovane Ferrandino, figlio del duca Alfonso.
In verità egli, come segnala il 19 di quel ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Cicerone; e gli storici: Polibio, Plutarco, Dionigi d'Alicarnasso, Livio, Tacito. Momento fondamentale della medio.
Al 1710 data la scoperta del Metastasio, ilgiovane popolano romano Pietro Trapassi, che il G. udì improvvisare in una bottega d'orafo ...
Leggi Tutto
POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] ilgiovane Paolo Cortesi, i tentativi di conciliazione politica del cardinale Francesco Todeschini Piccolomini, il futuro Pio III. Attratti dalla sua personalità entrarono nella Congregazione leccetana, tra gli altri, i nobili senesi Dionigi ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] XIII. La dedicatoria della Lettione, a firma di un Dionigi Manfredi forse imparentato con l'autore, presenta un M. là delle cortigianesche celebrazioni di prammatica, tendeva a presentare ilgiovane porporato come uomo intendente di poesia, capace di ...
Leggi Tutto
GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] Ziletti), traduzione di uno scritto di Dionigiil Certosino.
Nel Teatro il G. presenta una tipologia morale dei egli si riconosceva.
Nel 1585 uscì ancora a Venezia, presso Giovan Battista Somasco, dedicata ad Alfonso II duca di Ferrara, la prima ...
Leggi Tutto
PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] Marciana, Lat., X.174 (= 3621), c. 149r (a F. Beroaldo ilGiovane, s.d. ma post 1502); Bergamo, Biblioteca civica, Azioni, 10, c un corriere di recapitare a Grolier un codice dello Pseudo Dionigi e una sua opera non meglio identificata copiata «manu ...
Leggi Tutto
GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] interni e agli esterni realizzati tra il 1653 e il 1656 da Martino Longhi ilGiovane.
Nel 1785 realizzò l'apparato funebre le pittrici Angelika Kauffmann e Marianna Dionigi, V. Monti, V. Alfieri, A. Verri, il matematico gesuita R. Boscovich (Pancotto ...
Leggi Tutto
MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] , quali il grecista Francesco Porto, Alfonso Calcagnini, i Giraldi, Bartolomeo Ricci e ilgiovaneGiovan Battista Pigna rapporti con un altro illustre membro della famiglia Maggi, quel Dionigi cui dedicò anni dopo i Sette libri de' cathaloghi ( ...
Leggi Tutto
BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] Bartolomeo Dionigi da Fano) "Appresso i Giunti".
A Roma, nel frattempo, a seguito di intrighi, calunnie e diffidenze, il ), Venezia-Roma 1957, passim; A. Tenenti, L. A. Giunta ilgiovane, stampatore e mercante, in Studi in onore di A. Sapori, Milano ...
Leggi Tutto
otto Grandi
(Otto grandi, Otto Grandi), loc. s.le m. pl. Gli otto Stati occidentali più industrializzati: i sette Grandi e la Russia. ◆ Tutto molto giusto e tutto molto saggio, se non fosse che nell’ottica non del cardinale [Dionigi Tettamanzi],...
angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...