DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] di Dionigi (Augusta 1519): ma non apprezzò le critiche del dalmata ai maestri scolastici. Nella primavera del 1518 il D (Lipsia 1518). La situazione personale del giovane tragurino era tuttavia difficile: il 3 genn. 1519 scrisse a Pirckheimer ...
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TASSO, Bernardo
Rosanna Morace
– Nacque l’11 novembre 1493 a Bergamo da Gabriele e da Caterina Tasso, cugini appartenenti alla famiglia dei Tasso del Cornello.
Tra i biografi tassiani è stata, però, [...] Molino, Dionigi Atanagi, Francesco Patrizi, oltre agli ispiratori Domenico Venier e Federico Badoer, e i giovani Celio a Ferrara, accettando l’offerta del cardinale Luigi d’Este (entro il gennaio del 1562). Ma fu una breve parentesi: dopo dieci mesi ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] . Suo padre lo mandò a bottega dallo zio, l'orafo Dionigi da Diacceto. Al tempo dell'arrivo di Vasari a Firenze, nel 1524, il D. si trovava a bottega presso G. Bugiardini: i giovani diventarono amici e il Vasari dedicò al D. una delle vite più estese ...
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PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] della coppia, soltanto due fratelli di Lorenzo (Carlo Dionigi, 1868-1930, fatto cardinale nel 1926; Marziano solennemente tumulata nella cattedrale di Tortona.
Abbracciato in giovane età il cecilianesimo di stampo italiano, Perosi, che ancora da ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] ampiamente in Lombardia durante il papato di Urbano II. Egli dovette forse aderire in giovane età al variegato movimento preparato: infatti, subito dopo l'abate di S. Dionigi propose come arcivescovo proprio G., raccogliendo ampie adesioni tra ...
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ORNATO, Luigi
Vladimiro Sperber
ORNATO, Luigi. – Nacque il 13 aprile 1787 a Caramagna (Caramagna Piemonte, provincia di Cuneo) da Paolo e da Teresa Capelli, «onesti ma poco agiati borghigiani» (Ottolenghi, [...] non sarà più interdetto al giovane italiano studiare la patria lingua», costì [Italia] si sta fermi; qui è necessità il pensare […] costì è cosa fuor d’uso» pp. 47-75; Lettere di Vincenzo Gioberti a Pier Dionigi Pinelli (1833-1849), a cura di V. Cian ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] nei primi anni Cinquanta, per partecipare alla ricognizione del corpo di s. Dionigi; G. da parte sua ospitò nel 1058 due vescovi inviati dal sovrano capetingio per trattare la pace con il duca di Normandia.
L'abbazia di Fécamp era saldamente unita ai ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] in Adrianopoli dal sultano Murad II e dal suo giovane erede, il futuro Mehmed II, pochi mesi prima della fatale battaglia tra le righe, la promessa che il defunto aveva fatto di inviargli un codice di Dionigi di Alicarnasso).
Della disonestà di ...
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SCHMIDT, Giovanni Emanuele
Marco Spada
SCHMIDT, Giovanni Emanuele. – Nacque a Livorno verso il 1773 da Giovanni Antonio Schmidt (ignote le date di nascita e morte) e Maria Domenica Cecchetti (Livorno [...] Ernesto e Zelinda (da Eugène Scribe, Fondo, 1832; Dionigi Pogliani Gagliardi). Soggetti esotici e turcheschi: L’affricano generoso il «componimento melodrammatico» Aristea (1823) e i già citati Voti de’ sudditi (1825), fu il contributo del giovane ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] che temeva i contatti del giovane con elementi mazziniani e sansimonisti moderati e militaristi, come P. Dionigi Pinelli, A. La Marmora, B. (1851-1858), a cura di E. Costa, Santena 1968; Il Regno di Sardegna nel 1848-1849 nei carteggi di D. B., a ...
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otto Grandi
(Otto grandi, Otto Grandi), loc. s.le m. pl. Gli otto Stati occidentali più industrializzati: i sette Grandi e la Russia. ◆ Tutto molto giusto e tutto molto saggio, se non fosse che nell’ottica non del cardinale [Dionigi Tettamanzi],...
angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...