Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] si connette con presenze greche in loco, forse al tempo di Dionigiil Vecchio (la cui azione fu legata tanto ai Messeni del in Italia da Vidiméro il Vecchio (Widemer, o Videmir) e poi dal figlio omonimo Vidiméro ilGiovane, provenendo dal Nórico ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] quando l'ostilità marittima di Siracusa tocca il suo apice con le imprese di Dionigiil Vecchio (sacco di Pyrgi e della già citata dal lago di Bolsena possediamo la testa di giovane del museo di Firenze, avvicinabile alle teste della Tomba Golini ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] letteraria (e lo stesso capita, nel 1576, ad Aldo Manuzio ilgiovane) -, appare incline ad onorare le lettere, anche se in Sono ben intervenuti in proposito Sperone Speroni, Dionigi Atanagi, Francesco Robortello, Francesco Patrizi sforzandosi di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] grazie all'opera di Māšā᾽Allāh (attivo dal 762 all'815), il più giovane astrologo ebreo di lingua araba, e di Zahel (822 ca.-850 'Era dalla fondazione di Roma). Intorno al 525, a Dionigiil Piccolo fu chiesto di formulare nuove tavole della Pasqua per ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] emissione dei tetradrammi, Siracusa conia sotto Dionigiil Grande aurei del valore di 100 il sovrano responsabile della massima spinta espansionistica del regno indo-greco in India. Egli successe ad Antimaco Niceforo nel Gandhāra e fu un più giovane ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio ilGiovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] si affaccia un presbiterio a due piani, egualmente coperti da crociere costolonate, il superiore destinato ad accogliere un altare dedicato a s. Dionigi, mentre il sottostante lo era a s. Giovanni Battista (l'attuale regolarità del parallelepipedo ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] e si risolve, quindi, nell'innalzamento del grado sociale di Dionigi. Ebbene, impalcatura non diversa sostiene l'edificio narrativo di più da Buonarroti ilgiovane a Fucini, per non dire dei lontani precorrimenti di Lorenzo il Magnifico e ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] di Callisto, il primo possedimento della comunità cristiana di Roma a noi noto –, ilgiovane Callisto aveva evitato precedentemente prese in ambito sinodale. Per l’Oriente fu il vescovo di Alessandria, Dionigi, a fare da rappresentante di Roma e in un ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] carica alla quale Giovanni Paolo II chiamò nel 1986 ilgiovane ausiliare di Reggio Emilia, Camillo Ruini, interprete della a cavallo tra i due secoli, Carlo Maria Martini e Dionigi Tettamanzi.
Martini, entrato giovanissimo nella Compagnia di Gesù, ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] parete di fondo di un vano ecclesiale, e con il foglio con il S. Dionigi, ora a Berlino, del 1535-36, che presentano s.). Nell'aprile del 1528 anche G. andò ad Arezzo, dove incontrò ilgiovane Vasari (VII, pp. 651 s.), al quale fornì un disegno per ...
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otto Grandi
(Otto grandi, Otto Grandi), loc. s.le m. pl. Gli otto Stati occidentali più industrializzati: i sette Grandi e la Russia. ◆ Tutto molto giusto e tutto molto saggio, se non fosse che nell’ottica non del cardinale [Dionigi Tettamanzi],...
angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...