Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] , come obiettivo più immediato, si scelse di colpire ilgiovane Egidio bloccandone la carriera accademica con la revoca della licenza parole dello pseudo Dionigi Areopagita. Il suo governo della Chiesa, inoltre, richiama anch’esso il governo di Dio ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] costituito dalle figure di Maria ed Elisabetta, di s. Dionigi, del c.d. Angelo sorridente e del papa Clemente Nussbaum, i pittori Wolfang Katzheimer il Vecchio e ilGiovane e Paul Lautensack. Originario della città è il pittore Hans Pleyden Wurff, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] geografico. Legatosi alla famiglia dei Borromeo seguì a Roma ilgiovane Federico nella veste di suo segretario e precettore. Qui immesso nella costruzione del suo pensiero, da Vegezio a Dionigi d’Alicarnasso, e si preoccupò di elaborare su quelle ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] i futuri cardinali Giuliano Cesarini e Domenico Capranica. Ilgiovane Cesarini vi insegnò per due anni diritto canonico e cui Cusano fa riferimento in questi lavori sono ancora lo pseudo-Dionigi, Eckhart, Scoto Eriugena e Proclo, oltre ad Agostino e ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] volume Rustaveli e il Rinascimento occidentale, Tbilisi 1947, studia l'influenza delle idee dello pseudo-Dionigi l'Areopagita (Pietro dovuto realizzare una nuova versione della Commedia), Belyj, ilgiovane S.M. Solov'ev (che nel 1903 tradusse ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] - la tecnica del vecchio Tiziano testimoniata da Palma ilGiovane -, come risulta evidente nel Cristo morto adorato da 1978). Agli inizi del decennio sono riferibili il Martirio di s. Dionigi in S. Dionigi a Vigevano, capolavoro neoveneto che prelude ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] la sua maestria nel discorso, che tanto affascina ilgiovane protagonista, è richiamata non senza ironia da Platone, dubbia attribuzione, e il Discorso olimpico, il cui proemio è conservato in una citazione di Dionigi di Alicarnasso. Difficile ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] Austria danubiana e all'attuale Baviera orientale. Ancora molto giovane, entrò a far parte della Congregazione monastica fondata e Dionigiil Piccolo attorno al 526 tradusse dal greco il Περὶ κατασκευῆς ἀνθρώποι di Gregorio di Nissa con il titolo ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] figlio naturale di Federico II e da Beatrice di Savoia, che ilgiovane principe aveva sposato tra la fine del 1248 e l'inizio del Isabella e Violante. La prima nel 1281 sposò il re di Portogallo Dionigi e venne proclamata santa, dopo una vita ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] di Murano, il quale promise tutto il suo appoggio e si assunse per di più il difficile compito di persuadere ilgiovane priore di S vicino un monastero, a S. Spirito di Pavia, a S. Dionigi di Milano. Ma oltre ai monasteri deserti accolsero i monaci di ...
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otto Grandi
(Otto grandi, Otto Grandi), loc. s.le m. pl. Gli otto Stati occidentali più industrializzati: i sette Grandi e la Russia. ◆ Tutto molto giusto e tutto molto saggio, se non fosse che nell’ottica non del cardinale [Dionigi Tettamanzi],...
angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...