NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] sue commedie, fino ai celebratissimi Mariti (1869), ilgiovane Achille Torelli, il cui padre, Vincenzo, già negli ultimi tempi talune cronachette (p. es. dei notai Ruggiero Pappanzogna e Dionigi di Sarno), sugli atti della cancelleria di Ferrante I d ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] (Cirillo d'Alessandria, Pseudo-Dionigi l'Areopagita). Famosi i suoi inni sulla risurrezione. Il prete Leonzio (Łewond erēc̣) prima sede nella Morea, nella citta di Modone, ove ilgiovane abate ottenne dal senato veneziano alcune zone di terreno. Sin ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] d'imitazione (Cecilio, Dionigi d'Alicarnasso, l'autore anonimo del Sublime): ché questo significa ora il vocabolo mimesi nei trattati drammaturgia e dall'ironia dissolvente dell'Amleto. Infine ilgiovane Pope dell'Essay on Criticism (1708) raccomanda ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] la morte lo colse poco dopo (366), e il successore Dionisio ilGiovane si affrettò a far pace con i Cartaginesi, riscontro nella complessa fortificazione del campo trincerato, che Dionigi costruì intorno ai quartieri di Siracusa, comprendendovi tutta ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] ama la villa di Faustino perché rure vero barbaroque laetatur; Plinio ilGiovane (62-117 d. C.) ama le regioni montuose e il 26 aprile 1336 il M. Ventoux (m. 1912). La sua lettera al padre Dionigi di San Sepolcro (De rebus familiaribus, IV) è il ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] , S. Janevski; v. oltre per i nomi dei poeti più giovani).
Questo processo di rinnovamento non fu esente da difficoltà o da errori Issa, sull'isola di Vis, fondata dai Siracusani sotto Dionigiil Vecchio; Pharos, dedotta da abitanti di Paro sull'isola ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] Orchi e Dionigi Paravicini (proveniente da Cremona) vi avevano pubblicato nell'agosto 1474 il Tractatus appellationum nobilissima famiglia comense nacquero il naturalista Plinio il Vecchio e il letterato Plinio ilGiovane.
Toccata dalle scorrerie di ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] : per il duomo a Giuliano da Maiano e Lapo Portigiani ilGiovane, a Benedetto il Tedaldi e Franco Sacchetti. Vi ebbero i natali il filosofo Lodovico Zuccoli (sec. XVI), il matematico e fisico Evangelista Torricelli (1608-1647), il letterato Dionigi ...
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LISIA (Λυσίας, Lysëas)
Giorgio Pasquali
Oratore attico. Suo padre, Cefalo, cittadino siracusano, fu indotto da Pericle a stabilirsi ad Atene quale meteco; qui egli fondò e diresse per molti anni una [...] il sostenitore superstite di quell'estremo atticismo che preponeva Lisia a Demostene. Moltissimo anche lo apprezza Dionigi i due discorsi 14 e 15 - contro Alcibiade ilGiovane, figlio del grande Alcibiade - il primo dei quali è ora da taluno ritenuto ...
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Ebraista e teologo calvinista, padre della critica testuale della Bibbia presso i protestanti, nato il 15 ottobre 1585 a Saint-Elier presso Sedan, morto il 18 giugno 1658. Professore di ebraico a Saumur [...] Il C. (detto talora il "giovane", per distinguerlo dallo zio paterno, egualmente Louis, detto a sua volta il "vecchio") fu uno dei più celebri professori di Saumur. Nel 1624 pubblicava il Marino Mersenne, minimo, e Dionigi Petau, gesuita. In genere i ...
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otto Grandi
(Otto grandi, Otto Grandi), loc. s.le m. pl. Gli otto Stati occidentali più industrializzati: i sette Grandi e la Russia. ◆ Tutto molto giusto e tutto molto saggio, se non fosse che nell’ottica non del cardinale [Dionigi Tettamanzi],...
angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...