Ierone e gli altri tiranni della Sicilia greca
Stefano Scioli
I. (o Gerone) II, re di Siracusa dal 265 a.C., morì nel 215. Dopo aver militato contro i Cartaginesi al tempo della spedizione di Pirro [...] XXVII 7, e di Dionigi di Siracusa, che potrebbe identificarsi sia con Dionisio il Vecchio, tiranno tra il 406 e il 367 a.C., sia con il figlio, Dionisio II ilGiovane, tiranno tra il 367 e il 357 e tra il 347 e il 344 a.C.), vengono contrapposti ...
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BONINSEGNI, Giulio
Arnaldo Salvestrini
Nato a Borgo Sansepolcro (Arezzo) il 7 apr. 1786, da Luigi e da Domenica Beccherini, abbracciò dapprima la carriera delle armi e fu guardia nobile nell'esercito [...] il Pigli, il Centofanti, il Montanelli e ilgiovane G. B. Giorgini. Nel febbraio 1846 energiche proteste popolari sventarono il ibid., n. 45, pp. 2 s.; Lettere di V. Gioberti a Pier Dionigi Pinelli (1833-1849), a cura di V. Cian, Torino 1913, pp. 98- ...
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ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] raccolta al clero della chìesa di San Marco (di cui è titolare) presso il quale regna povertà di mezzi per frequentare le scuole (o per averle a e dei concili orientali e africani, opera di Dionigiil Piccolo.
Nel Breviarium di A., in cui non ...
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Lancia, Andrea
Francesco Mazzoni
Notaio fiorentino, vissuto all'incirca tra il 1280 e il 1360, buon volgarizzatore di classici e, accettata ormai la sua identificazione con l'autore del cosiddetto Ottimo [...] recente oppugnata da M.T. Casella che ha proposto ilgiovane Boccaccio con argomenti degni di nota. Si è discusso c. di G. Folena, Palermo 1956, XXVII-XL; G. di Stefano, Dionigi da Borgo San Sepolcro, amico del Petrarca e maestro del Boccaccio, in " ...
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CAPELLUTI, Rolando, ilGiovane (Rolandus Capellutus Chrysopolitanus)
Federico Di Trocchio
Nacque a Parma intorno al 1430 da Rinaldo; si attribuì egli stesso l'appellativo "Chrysopolitanus" per distinguersi [...] sua maggiore opera, fu la peste del 1468. In quell'anno il C. non si trovava in Parma, ma appresa la notizia dell' , nella medesima città, un altro Rolando Capelluti figlio del quondam Dionigi.
Bibl.: I. Affò-A. Pezzana, Memorie degli scrittori e ...
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Mistico (Strasburgo 1300 circa - ivi 1361). Discepolo di Eckhart, influenzato dallo Pseudo-Dionigi, T. volse tutta la sua speculazione all'intento di raggiungere Dio e unirsi a Lui. Grazie forte apprezzamento [...] da parte del giovane Lutero, il T. venne spesso il pensiero del suo maestro Eckhart e di tenersi quindi nel solco dell'ortodossia cattolica. Perciò T. può essere ricollegato al più ricco filone della mistica speculativa che va dallo Pseudo-Dionigi ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] pure, in varî tempi, il giureconsulto Giovanni Barrili, Dionigi da Borgo S. Sepolcro e il notaio regio Barbato da mani di tutti i dieci giovani ed il novellare si estende complessivamente per dieci giorni, giacché il venerdì e il sabato si fa riposo ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] dei nomi di persona e corrisponde a -pa dell'Ainu e del Jucaghiro. Il Dakota ha -pi per il genere animato, per es. wičašta-pi "gli uomini", koška-pi "i giovani", šũka-pi "i cani". A questo -pi corrisponde esattamente nell'America meridionale -pi ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] la distribuzione delle loro stazioni conferma la notizia di Dionigi di Alicarnasso che mostra poco abitata la Sicilia prima purificazione insieme: il fiume Selino, sotto le sembianze di giovane ignudo e cornuto, in piedi con patera e il ramoscello di ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] la fanciulla: custa est s'anzonedda mea. Ottenuto il consenso dei parenti, i giovani possono vedersi e parlarsi con una certa libertà, sempre ancora avuto un suo storico. Pregevolissimi i contributi di Dionigi Scano e di Carlo Aru, ma le conoscenze ...
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otto Grandi
(Otto grandi, Otto Grandi), loc. s.le m. pl. Gli otto Stati occidentali più industrializzati: i sette Grandi e la Russia. ◆ Tutto molto giusto e tutto molto saggio, se non fosse che nell’ottica non del cardinale [Dionigi Tettamanzi],...
angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...