GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Cicerone; e gli storici: Polibio, Plutarco, Dionigi d'Alicarnasso, Livio, Tacito. Momento fondamentale della medio.
Al 1710 data la scoperta del Metastasio, ilgiovane popolano romano Pietro Trapassi, che il G. udì improvvisare in una bottega d'orafo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fabulae dei Romani
Licia Ferro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti (fabulae) rivestono grande importanza nella cultura romana: [...] dall’altro quelli dei tre gemelli Curiazi (Livio 1, 24-25; Dionigi di Alicarnasso 3, 12-20).
La testa di Roma Sulla rocca di ’accampamento nemico e uccidere il re etrusco Porsenna. Il senato dà il permesso, e avverte ilgiovane Muzio: “Se riuscirai ...
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PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] D. Farri).
La simpatia nutrita da Domenichi per ilgiovane volonteroso provinciale è confermata nello stesso 1556 dalla Siculo, Historia overo Libraria historica (1574, in due volumi); Dionigi di Alicarnasso, Delle cose antiche della città di Roma ( ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] ilgiovane Paolo Cortesi, i tentativi di conciliazione politica del cardinale Francesco Todeschini Piccolomini, il futuro Pio III. Attratti dalla sua personalità entrarono nella Congregazione leccetana, tra gli altri, i nobili senesi Dionigi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascere e crescere
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come tutti i momenti di passaggio importanti della vita, anche quelli [...] Tullio, i genitori depongono una moneta per ogni nuovo nato.
Dionigi di Alicarnasso
Antiquitates Romanae, Libro IV, 15, 5 Come scrive anche delle offerte, forse un sacrificio. Così ilgiovane consacra i suoi insignia ingenuitatis agli dèi domestici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forse il primo a poter essere definito come un letterato nel senso moderno del termine, [...] Aquisgrana e Colonia. Fatto ritorno ad Avignone, conosce il monaco agostiniano Dionigi da Borgo San Sepolcro, che diviene suo amico sottesi all’opera petrarchesca sono Seneca e Plinio ilGiovane.
Tutti i corpora delle epistole petrarchesche tanto in ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] . Luigi, è il delfino Carlo; dall'altro lato la regina Bianca di Navarra, presentata da s. Dionigi. Secondo Sterling ( firmata e datata 1371.
Al re Carlo V il Saggio, spentosi nel 1380, successe ilgiovane Carlo VI, allora dodicenne, che fu fino al ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] XIII. La dedicatoria della Lettione, a firma di un Dionigi Manfredi forse imparentato con l'autore, presenta un M. là delle cortigianesche celebrazioni di prammatica, tendeva a presentare ilgiovane porporato come uomo intendente di poesia, capace di ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] Ziletti), traduzione di uno scritto di Dionigiil Certosino.
Nel Teatro il G. presenta una tipologia morale dei egli si riconosceva.
Nel 1585 uscì ancora a Venezia, presso Giovan Battista Somasco, dedicata ad Alfonso II duca di Ferrara, la prima ...
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Vedi PYRGI dell'anno: 1965 - 1996
PYRGI (v. vol. VI, p. 570)
G. Colonna
Piccola città dell'Etruria meridionale costiera, porto principale di Caere, da cui dista c.a 13 km, e sede del più importante santuario [...] navale siracusana agli ordini di Dionigiil Vecchio, che ne trasse enormi ricchezze (almeno 1.500 talenti). Il sito accolse intorno al 264 a antefisse con la coppia della dea e del suo giovane paredro) e soprattutto sul tempio A. Oltre alla ...
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otto Grandi
(Otto grandi, Otto Grandi), loc. s.le m. pl. Gli otto Stati occidentali più industrializzati: i sette Grandi e la Russia. ◆ Tutto molto giusto e tutto molto saggio, se non fosse che nell’ottica non del cardinale [Dionigi Tettamanzi],...
angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...