Abate di Saint-Denis (dall'815 circa; m. 844); discepolo di Alcuino e maestro di Incmaro di Reims, arcicappellano (attorno all'820) alla corte di Ludovico il Pio. Esiliato (831) per aver complottato contro [...] il sovrano d'accordo con i figli di lui, tornato a Parigi, si dedicò alla traduzione del Corpus Dionysiacum (831-34); è anche autore di una vita di s. Dionigi e di un Libellus passionis ove sostiene l'identità tra Dionigi discepolo di s. Paolo, cui ...
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Teologo, detto Doctor exstaticus (Rickel, Liegi, tra il 1402 e il 1403 - Roermond 1471). Ottenne nel 1424 il titolo di maestro delle arti a Colonia e in seguito entrò nella certosa di Roermond. Nei suoi [...] e allo Pseudo-Dionigi. Nelle sue prime opere filosofiche e teologiche seguì il tomismo, ma in seguito se ne staccò in molti punti. Combatté i nominalisti e criticò la dottrina scotista. Da ricordare, tra i suoi scritti, i commentarî alle Sentenze ...
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Esegeta (m. Ivrea 1246), francese, entrò tra i canonici regolari di San Vittore a Parigi, dove dal 1207 insegnò teologia. Trasferitosi (1219) a Vercelli, vi fondò l'abbazia di Sant'Andrea, di cui fu abate. [...] (1243) a rifugiarsi a Ivrea. Compose tra l'altro concordanze bibliche, un commento a Isaia, tre commenti al Cantico dei cantici, e numerose opere (un'antologia, una serie di Glossae ed Explanationes) sugli scritti attribuiti a Dionigi l'Areopagita. ...
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Scrittore e medico siriaco, vissuto a Resaina (Rēsh῾ainā, Teodosiopoli) tra il 5º e il 6º sec. Studiò ad Alessandria d'Egitto, dove assimilò profondamente la cultura greca, che poi diffuse in numerose [...] traduzioni (Dionigi l'Areopagita, Aristotele) e adattamenti dal greco in siriaco. Monofisita, si accostò alla dottrina nestoriana. Incaricato dal patriarca Efrem di Antiochia di una missione presso il papa Agapito I, morì a Costantinopoli nel 536. ...
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Vescovo (3º sec. d. C.) di Arsinoe (el-Fayyūm, Egitto) che in una Confutazione degli allegoristi (in greco), ora perduta, interpretava l'Apocalisse da millenarista; Dionigi d'Alessandria ne confutò (255) [...] le dottrine (nei due libri Sulle promesse), riconducendo, dopo la morte di Nepote, i suoi seguaci all'ortodossia. ...
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Musti, Domenico
Barbara Pulcini
Storico del mondo antico, nato a Sezze Romano il 23 ottobre 1934. Professore universitario dal 1972, dopo aver insegnato nelle università di Urbino, Firenze e Napoli [...] Roma arcaica (1970), ha evidenziato l'appartenenza di Dionigi di Alicarnasso al filone limitativo riguardante il contributo etrusco ha anche indagato le tradizioni sui Dori (Le origini dei Greci. I Dori e il mondo egeo, 1985). In L'economia in Grecia ...
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Gabba, Emilio
Domenico Musti
Storico dell'antichità, nato a Pavia il 31 marzo 1927. Professore di Storia romana nelle università di Pisa (1958-74) e Pavia (1974-96); professore emerito dal 1996. È stato [...] dell'esercito professionale. Studioso di Polibio, Dionigi di Alicarnasso, Plutarco (con particolare riguardo Cristiani, 1977); Strutture agrarie e allevamento transumante nell'Italia romana (iii-i sec. a.C.) (in collab. con M. Pasquinucci, 1979); ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] da Gaul, abate di Vercelli. Il pensiero di Dionigi Areopagita è glossato con un linguaggio influenzato dalla de anima, in Pedro Hispano, Obras filosóficas, a cura di M. Alonso, I, Madrid 1941; Comentário al De anima de Aristóteles, ibid., II, ibid. ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] agli influssi, tra cui è stato valorizzato soprattutto quello dello Pseudo Dionigi (G. Straw, Gregory's Politics), va colta la peculiarità esemplati fra VII e VIII secolo, di cui uno inviato da Adriano I tra il 784 e il 791 a Carlo Magno. L'opera non ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] oltre agli influssi, tra cui è stato valorizzato soprattutto quello dello Pseudo Dionigi (Straw, 1991), va colta la peculiarità del pensiero e dell'azione di G. I, sempre pronto a interagire con le situazioni concrete e a coniugare la consapevolezza ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...