Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] durante il primo periodo di vita della città (nel 405 Dionigi avanza difficilmente attraverso la città a causa delle strade strette: , tra il VI e l'inizio del III sec., tutti i nuovi tipi di Kòrai o dell'Artemide sicula della fase timoleontea, ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] noto grazie a una copia eseguita nel sec. 17° (Sterling, 1987-1990, I, pp. 167-168; Parigi, BN, Cab. Estampes, Coll. Gaignières, Oa regina Bianca di Navarra, presentata da s. Dionigi. Secondo Sterling (1987-1990, I, p. 167), questa è la corretta ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] difficile è il discorso sulla chiesa dedicata a s. Dionigi e commissionata da re Dagoberto negli anni intorno al 630 intorno all'840. Di qualche anno dopo, sotto il regno di re Ramiro I (842-850), è una delle costruzioni più note di questa regione, la ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] archeologo E.Q. Visconti, le pittrici Angelika Kauffmann e Marianna Dionigi, V. Monti, V. Alfieri, A. Verri, il Palazzo Caffarelli alla Valle, in Capitolium, XXXV (1960), 11, pp. 3-6; I.M. Laracca, La chiesa di S. Martino… a Velletri, Roma 1967, pp. ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] attribuito il Transito di s. Giuseppe nell'oratorio di S. Dionigi a Cassano d'Adda (Barigozzi Brini, 1975), che è più ad Indicem; E. Bertoldi, Per il collezionismo milanese tra '600 e '700; i d'Adda, in Arte lombarda, XIX (1974), pp. 197-204, 199, 201 ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] tra V. e Roselle (v.).
V. è ricordata da Dionigi di Alicarnasso (Arch., III, 51), insieme a Roselle, 1895, IV, pp. 237-243; G. Karo, Le oreficerie di Vetulonia, in Stud. e Mat., I, 1899-1901, pp. 235-283; e II, 1902, pp. 97-147; O. Montelius, Civil. ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] da studiare. Suo padre lo mandò a bottega dallo zio, l'orafo Dionigi da Diacceto. Al tempo dell'arrivo di Vasari a Firenze, nel 1524, il D. si trovava a bottega presso G. Bugiardini: i giovani diventarono amici e il Vasari dedicò al D. una delle vite ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] venne assegnata parte della decorazione della cappella di S. Dionigi in S. Luigi dei Francesi (Vasari, 1568, Roma 1945, pp. 68, 72, 75; F. Zeri, "Me pinxit". 10. Salviati e I. D., in Proporzioni, II (1948), pp. 181-183; G. Urbani, Schede di restauro. ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] per cui prescindiamo dalle testimonianze come quella di Dionigi di Alicarnasso (Storie, ii, cap. 28) una statua fosse stata esportata vi aut clam da un luogo pubblico, i cittadini avevano l'actio furti essendo considerata la statua come publicata (Dig ...
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Alcobaça, Abbazia di
M. L. Real
Monastero cistercense dell'Estremadura (distr. di Leiria in Portogallo), fondato presso i fiumi Alcoa e Baça, dai quali prende il nome.
L'abbazia di A. costituisce un [...] delle gallerie vennero innalzate solo sotto il regno di Dionigi (1279-1325), che finanziò l'opera, come testimonia iscrizioni gotiche o di motivi floreali. Lo stesso può dirsi per i sarcofagi di Alfonso II e di Alfonso III, oggi nella cappella ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...