Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] , il commento al De divinis nominibus dello Pseudo-Dionigi; altri Quodlibeta, il commento all'Etica di Aristotele (morale naturale), che conosce, se ha l'uso di ragione, i principî fondamentali della legge morale: l'abito della ragione che permette ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] mostrò l'affinità con il cristianesimo.
Vita
Si ritiene che facesse i suoi primi studi a Firenze e li continuasse poi a Pisa ( (il cui autore il F. riteneva ancora essere il Dionigi discepolo di s. Paolo e fonte autentica del neoplatonismo) ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] IV depose (1245) Sancio II e lo sostituì con il fratello Alfonso. Seguirono i regni di Dionigi (1279-1325), Alfonso IV (1325-57), Pietro I (1357-67), Ferdinando I (1367-83); morto quest’ultimo, ultimo monarca della casa di Borgogna, senza eredi ...
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La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi [...] e anche una serie di cicli sessagesimali (dal 2637 a.C.).
I Greci non ebbero dapprima un’era comune e gli anni si indicavano con conquista araba.
L’introduzione dell’era volgare si fa risalire a Dionigi il Piccolo (6° sec.), che fissò la data di ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] all'Isagoge di Porfirio, o a libri dell'Antico Testamento e ai Vangeli, agli scritti mistici dello pseudo-Dionigi Areopagita; numerosi i sermoni. Dell'autenticità di alcuni scritti attribuitigli si discute; qualche opera di lui è ancora inedita (tra ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] salvezza viene da Cristo e non dal giogo della legge "che né i nostri padri né noi abbiamo potuto portare" (Atti 15, 10). Poi lettera di Ignazio di Antiochia; più tardi sono i riferimenti espliciti: Dionigi di Corinto (170 circa) afferma che Roma e ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] De divisione naturae; quindi commentò la Gerarchia celeste dello Pseudo-Dionigi e il IV Vangelo. All'attività giovanile risalgono le Annotationes soprattutto lo Pseudo-Dionigi Aeropagita) è inserito, come già nei Padri, entro i momenti salienti della ...
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(port. Lisboa) Città capitale del Portogallo (2.927.316 ab. nel 2018) e capoluogo dell’omonimo distretto (2801 km2 con 2.819.433 ab. nel 2008), in Estremadura. È la capitale più occidentale dell’Europa [...] del paese; fu sede universitaria dal 1288 a opera di re Dionigi. Dal 15° al 16° sec. fu il più grande centro conserva dell’antica struttura la fortezza dalle dieci torri. Notevoli i musei di arte antica e contemporanea, musei tematici e centri ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] noto per il suo sfortunato amore per Eloisa.
Vita
Egli narra i casi (fino al 1129) della sua vita in una lettera detta . facendolo evirare. A. si rifugiò nel convento di S. Dionigi, Eloisa in quello di Argenteuil. Singolare documento di questo amore ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] custode di Tobia) e nazioni o li puniscono.
Maestro dell’angelologia cristiana antica è lo pseudo-Dionigi Areopagita, che ne definì la gerarchia riconoscendone i tre ordini, ciascuno suddiviso in tre cori, onde nove gradi in ordine discendente da Dio ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...