Cherubini (Cherubi)
Attilio Mellone
In accordo con l'Opinione affermatasi dopo lo Pseudo-Dionigi e s. Gregorio Magno (v. GERARCHIA ANGELICA), D. ritiene che i C. costituiscano il secondo coro della gerarchia [...] . la mente profonda di Pd II 130-144. In If XXVII 113 un d'i neri cherubini indica " uno dei demoni ".
D. definisce s. Domenico uno splendore che si rifà allo Pseudo-Dionigi (Coel. hierarc. VII 1; Patrol. Graec. III 206): i C. sono riempiti della ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] un nuovo sviluppo al concetto di t. viene dallo Pseudo-Dionigi, che continua a designare con la parola ϑεολογία la Sacra sapiente non c’è nulla in comune, e la ragione, non avendo i segni altra realtà che quella della mente che li produce, non può ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] dopo il plenilunio di primavera; in pratica, secondo il computo di Dionigi il Piccolo (525 d.C.), basato a sua volta su quello una settimana (detta settimana santa) in cui vengono commentati i fatti riguardanti la passione e morte in croce di Cristo, ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] nuova fioritura delle indagini matematiche e naturalistiche. Tra i rappresentanti della scuola di Alessandria sono noti specialmente neoplatonico del 5° sec., e più tardi attribuiti a Dionigi Areopagita, seguace di s. Paolo, ricordato negli Atti ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] fede, che è unione con Dio in Cristo, possibile a tutti i fedeli. Tuttavia già in Paolo compare anche l'idea di una possibilità sia un dono della grazia di Dio. Per lo pseudo-Dionigi l'Aeropagita, che elabora la prima teoria del m. cristiano ...
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Teologo e mistico bizantino (n. Costantinopoli 580 - m. nel castello di Schemari, Transcaucasia, 662). Monaco a Crisopoli (Scutari), visse poi nell'Africa settentrionale (626-646). Ebbe parte notevole [...] patristica cristiana costituendone quasi l'ultima voce; in lui l'esperienza platonica, filtrata attraverso i grandi cappadoci e soprattutto Dionigi l'Areopagita, costituisce il fondamento d'una visione gerarchico-liturgica del mondo, che si alimenta ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] Giovanni Scoto Eriugena, utilizzando gli scritti dello Pseudo-Dionigi e dei Padri greci, elaborò un vero e del nuovo secolo si mostrano nei lavori dei maestri di Chartres, con i quali si assiste al tentativo di leggere e spiegare il mondo naturale e ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] inseriti in una forma mentale tipicamente occidentale e determinata particolarmente dalla storia culturale del 19° sec.; tra i presupposti della t. si ritrovano, infatti, l’evoluzionismo, l’umanitarismo e, sul piano dottrinale, il monismo. Secondo ...
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Nome usato nella più antica letteratura greca per indicare la descrizione dei porti di un determinato mare, con le indicazioni utili alla navigazione e talora con notizie etnografiche e sulle forme di [...] . d.C.
Un po’ diversi furono i p. scritti per comunicare i risultati di viaggi di esplorazione, come quello Mar Nero di Arriano (2° sec. d.C.); la Navigazione del Bosforo di Dionigi di Bisanzio (3° sec. d.C.); rielaborazioni di Marciano di Eraclea (5 ...
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Riformatore religioso (m. Milano 1075). Appartenente a famiglia capitaneale milanese (è di tarda tradizione il cognome Cotta) fu persuaso dal diacono Arialdo, capo dei patarini, a continuare la lotta antisimoniaca [...] Roma. Nel 1075, in un'atmosfera già eccitata contro i patarini, ritenuti responsabili di un incendio scoppiato a Milano riconoscere i miracoli avvenuti presso la tomba di E. in S. Dionigi; durante il passaggio di Urbano II a Milano (1095), i resti ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...