Numa Pompilio
Emanuele Cutinelli-Rendina
Solamente nei Discorsi M. nomina il mitico secondo re di Roma. In Ii 22, I xix 2, 11-13, e I xlix 2, N. non è, con Romolo e «gli altri», che un elemento nella [...] metus dei; la duplice dimensione che la religione dischiude (e che i colloqui tra N. e la ninfa Egeria, poco oltre ricordati, mettono però escludere che M. abbia avuto presente, oltre a Dionigi di Alicarnasso (Antichità romane II lx-lxi) e in maniera ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] (30 genn. 1612); poi, brevemente, sotto Dionigi Calvaert e infine, come incisore, per diversi anni Würzburg 1920, p. 198; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampe:, I, Paris 1854, p. 34; G. Campori, Gli artisti... negli stati estensi, Modena 1855 ...
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Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] ben 142 libri, oggi in gran parte perduti. Si sono conservati solamente i libri 1-10 e 21-45, ma è possibile avere una buona Ottaviano Augusto: per questo si dice che Livio e Dionigi rappresentano la visione ‘tradizionale’ della storia arcaica di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
L'uomo sacro
Lorenzo Gagliardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo romano è denominato "uomo sacro", un individuo che a seguito [...] al bando. Può essere ucciso impunemente da chiunque. Tra i più antichi crimini colpiti dalla sacertà vi sono la violazione risale – come attesta Dionigi di Alicarnasso – la prescrizione, per tutti i cittadini, di delimitare i confini dei propri ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] battistero e la chiesa di S. Vincenzo a Galliano in Brianza e i relativi affreschi, la coperta (Milano, Tesoro del Duomo) di un di Monza, un Crocifisso proveniente dalla chiesa di S. Dionigi (Milano, Mus. del Duomo), un sacramentario (Milano, ...
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armonia
Dal gr. ἁρµονία «unione», «proporzione», «accordo». Concordanza tra elementi diversi che provoca piacere e, in senso più specifico, concordanza di suoni o assonanza di voci.
L’idea di armonia [...] è testimoniato anche dalla identificazione tra la musica celeste e i cori angelici e dal ruolo che il canto assume nella liturgia cattolica. L’interpretazione di Eriugena dello pseudo-Dionigi trasmette una visione affine, secondo la quale dall’a. del ...
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Le Fèvre d’Étaples, Jacques (latinizz. Faber Stapulensis) Umanista e teologo francese (Étaples, Passo di Calais, 1455 ca
Nérac 1536). Fu uno dei maggiori rappresentanti dell’umanesimo e dell’evangelismo [...] alla patristica greca: tradusse e commentò lo pseudo-Dionigi, Ignazio, Policarpo, Giovanni Damasceno, Basilio, Gregorio aveva cercato di colpire Le F., ma la protezione di Francesco I l’aveva salvato; nel 1525, mentre il re era prigioniero in ...
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estasi
Dal gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» o «uscire di sé». Il termine indica genericamente la separazione da sé stessi, l’astrazione dalle [...] dell’anima che è spinta a riunirsi a Dio. Proprio commentando Dionigi, Alberto Magno distingue l’excessus mentis dal raptus in quanto quest mediazio- ne rinascimentale delle concezioni neoplatoniche: tutti i grandi mistici del 16° sec. conoscono bene ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] 1640) sono raccolti sonetti funebri dedicati a fra' Dionigi Buffotti, servita; La Calliope (Firenze 1641), L scrittori fiorentini,Ferrara 1722, p. 13; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1, Brescia 1753, p. 139; G. Gabrieli, Di A. A. Linceo, ...
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cronologia
Il problema della c. nasce con la storiografia stessa in quanto rievocazione di fatti ordinati secondo una successione temporale. Anche in narrazioni storiche molto semplici è normale che [...] alla composizione della cronaca stessa. In generale, i sistemi di computo cronologico erano vari perché legati quella profana.Tra 5° e 6° sec. a Roma il monaco Dionigi il Piccolo, famoso anche per aver affrontato il difficile problema del computo ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...