Monaco, nativo della Scizia, ma vissuto lungamente a Roma (m. 526). È noto soprattutto per aver introdotto l'era "cristiana" o "volgare" nel computo degli anni (secondo il suo errato calcolo Gesù sarebbe [...] detta Collectio Dionysio-Hadriana (di cui però esistono varie redazioni), cioè nella raccolta delle fonti canoniche che il papa Adriano I nel 774 inviò a Carlomagno, il quale la fece accettare dai vescovi dell'Impero nel sinodo di Aquisgrana dell'802 ...
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Figlio (Lisbona 1261 - Santarém 1325) di Alfonso III, cui successe nel 1279; sposò nel 1282 la figlia di Pietro III d'Aragona, Isabella (poi santificata), che si sforzò sempre di conciliare le discordie [...] regni. Stipulò due concordati con il papato e fece devolvere i beni dei Templari ai Cavalieri dell'Ospedale, ordine da lui fondato. Seppe dare grande impulso alla cultura sia promovendo traduzioni in portoghese, sia fondando l'università di Lisbona ...
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Fu vescovo di Corinto dal 166 al 174 e godette di grande autorità fra i suoi contemporanei. Di sette lettere che Eusebio ricorda di lui, ci sono pervenuti, riportati dal medesimo, solo frammenti di quella [...] ai Romani, importanti per la testimonianza dell'apostolato e del martirio di Pietro e Paolo a Roma.
Bibl.: I frammenti in Eusebio, ist. Eccl., IV, 13 (cfr. II, 25); O. Bardenhewer, Geschichte der altkirchl. Lit., I, 2ª ed., Friburgo in B. 1913. ...
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Uno dei sette vescovi che, secondo S. Gregorio di Tours (Historia Francorum, I, 31), ai tempi dell'imperatore Decio, papa Sisto II (circa 250) mandò nelle Gallie; in seguito ebbe a soffrire il martirio. [...] Nell'alto Medioevo però la tradizione trasportò S. Dionigi alla fine del sec. I, al tempo di papa Clemente, facendone uno dei primi propagatori del cristianesimo nella Gallia; a lui vennero aggiunte poi, probabilmente, verso il sec. VI o VII, le due ...
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Teologo, detto il doctor exstaticus, nato a Rickel (presso Liegi) tra il 1402 e il 1403, morto a Roermond il 12 marzo 1471. Addottoratosi in teologia all'università di Colonia, subì l'influsso del tomismo [...] , Colonia 1530; nuova ed., iniziata dai certosini, Montreuil-sur-Mer 1896 segg. (nella quale il commento alle Sentenze occupa i voll. XIX-XXVI).
Bibl.: A. Mougel, Denys le Chartreux, Montreuil-sur-Mer 1896; K. Krogh-Tonningh, Der letzte Scholastiker ...
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Fu papa dal 259 al 268 sotto l'imperatore Gallieno, e governò la Chiesa in tempo di relativa tranquillità. Di lui è celebre un carteggio di lettere dirette a Dionigi d'Alessandria (v.), in cui espone con [...] grande chiarezza la dottrina della Trinità sia contro Sabellio, che negava la reale distinzione delle tre Persone, sia contro i subordinaziani, che le facevano una dipendente dall'altra. Inviò anche una lettera con soccorsi a Cesarea di Cappadocia, ...
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Storico e retore greco del secolo di Augusto. Della sua vita abbiamo poche notizie sicure, riferiteci da lui stesso: che era figlio di un tale di nome Alessandro; che venne a Roma appena terminata la guerra [...] Epicurei, più particolammente, pare, contro Filodemo. A Dionigi fu anche attribuita a torto una Τέχνη ῥητορική guerresche, poi le opere di pace. Col libro V comincia la storia repubblicana (i libri V-IX, 58 corrispondono al II di Livio, IX, 59-XI, 52 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] Prugiasco (Canton Ticino), dove la figura di Cristo in piedi con i simboli della Passione, la corona di spine in mano, la lancia il Cristo in trono tra sant’Emmerano e san Dionigi decorano il portale della chiesa abbaziale di Sankt Emmeram ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Oriente
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Impero romano d’Oriente l’arte [...] a Lui elevando la sua anima. Se il culto è per i bizantini il principale anello di congiunzione fra il mondo terreno e l 219, datato 835), o il celebre codice dello Pseudo Dionigi l’Areopagita nel quale l’illustrazione venne totalmente eliminata.
L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa ortodossa
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IX e X secolo, ormai superata l’iconoclastia, [...] schemi dell’XI secolo. Nella cupola il Pantokrator (perduto) attorniato da nove angeli che ricordano i nove ordini angelici dello pseudo Dionigi l’Aeropagita, la Vergine raffigurata nell’atteggiamento dell’orante (anche se di consueto è più frequente ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...