Città della provincia di Frosinone, a 15 km. dal capoluogo, adagiata su una pendice rivestita di oliveti, che scende al torrente Cosa, affiuente del Liri. Il punto più alto dell'abitato (La Civita, vasto [...] fosse la popolazione di Alatri al tempo del suo maggior fiore; i primi dati sicuri sono quelli del 1656, che le assegnano circa 5000 , quasi per intero la sua autonomia.
Bibl.: M. Candidi Dionigi, Viaggi in alcune città del Lazio, Roma 1809, tav. ...
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Morto papa Stefano III, il 3 febbraio 772, i suffragi del clero e del popolo romano si raccolsero sul diacono Adriano, che fu consacrato il nove. Egli usciva dalla nobiltà romana; ed essendo orfano del [...] la collezione dei canoni ecclesiastici, compilata da Dionigi il piccolo, ed il Sacramentario gregoriano per l cfr. Monum. Germ. Histor., Epist., V, p. 5 segg. e, per i Libri carolini, Monum. Germ. Histor., Concilia, II, suppl.). Adriano morì il 25 ...
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Cittadina della Francia, capoluogo di cantone del dipartimento di Indre-et-Loire, circondario di Tours. Posta sulla Loira, e precisamente là dove il fiume è diviso in due bracci dall'isola di Saint-Jean, [...] narra che S. Martino vi abbatté un tempio pagano, che aveva la forma d'una piramide. Però i monumenti più antichi che vi rimangono, cioè la chiesa di S. Dionigi e la cappella di S. Giovanni, risalgono l'una al principio e l'altra agli ultimi decennî ...
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SAINT-DENIS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
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Città della Francia che prende nome dall'omonima abbazia, capoluogo di circondario del dipartimento della Senna, a 9 km. a N. di Parigi, [...] l'iconografia e la composizione antiche, note specialmente attraverso i disegni di Montfaucon (le Vergini sagge e le Vergini folli, il Giudizio universale, scene della vita di San Dionigi). A fianco della chiesa gli edifici dell'antica abbazia ...
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POSCHIAVO (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
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Città della Svizzera, nel Cantone dei Grigioni, situata a 1014 m. di altezza, sulla riva sinistra del Poschiavino; affluente di destra dell'Adda e perciò in [...] stata donata nel 773 da Carlo Magno al monastero di S. Dionigi di Parigi, per quanto riguarda, però, la sola parte finanziaria; prima linea Eginone da Matsch e Corrado da Mazzo, e i contraccolpi si fecero sentire anche in Val Poschiavo, dove s' ...
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Comune della provincia di Sondrio, nell'alta valle dell'Adda, presso le ultime propaggini occidentali nell'Ortler. Il capoluogo, 1225 m. s. m., alle falde del monte Reit, 65 Km. da Sondrio, è allo sbocco [...] corte. Carlomagno la donava nel 774 al monastero di S. Dionigi di Francia. Più tardi appare in possesso del vescovado di Coira bevanda dell'acqua; sono aperti dal 1° giugno al 30 settembre. I Bagni vecchi, a 1410 m., hanno anche la grotta sudatoria e ...
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. Antichissima città del Lazio, che, secondo la tradizione, dette i natali alla stirpe di Roma. Sorgeva sui colli da essa chiamati Albani, circa venti chilometri a SE. di Roma: fu fondata, secondo la leggenda, [...] distruggendola.
La distruzione di Alba Longa è posta da Livio e da Dionigi sotto il regno del terzo re di Roma, Tullo Ostilio, cioè verso , che dopo la distruzione di Alba ne ereditò i sacerdozî, proseguendo il culto delle antiche divinità che erano ...
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Pittore, nato a Bologna il 21 ottobre 1581, morto a Napoli il 6 aprile 1641. Prima scolaro di Dionigi Calvaert, poi dei Carracci, a Bologna. Con Annibale Carracci, del quale fu aiuto negli affreschi della [...] sua attività di architetto (il D. nel 1621 era stato nominato architetto del palazzo apostolico) s'indicavano come massimo segno i progetti per la chiesa di S. Ignazio a Roma, ma senza fondamento. Nella ricca serie di disegni suoi conservati nella ...
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Matematico greco vissuto in Alessandria verso il 250 d. C. La sua dedica a un Dionisio, che, secondo un'ipotesi di P. Tannery, sarebbe il S. Dionigi apostolo delle Gallie, potrebbe far ritenere che egli [...] delle soluzioni sembrano il frutto d'un lavoro di raccolta da scrittori precedenti piuttosto che l'opera d'un solo uomo. I suoi problemi hanno servito di modello e di punto di partenza per lo sviluppo della moderna teoria dei numeri, soprattutto per ...
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ROSVITA (Hrotsuith, Hrotsvitha)
Angelo Monteverdi
Monaca sassone, autrice di poemi e drammi latini, nata verso il 935, morta poco dopo il 973. Visse nel monastero di Gandersheim, dove ebbe maestra, indi [...] nipote di Ottone I, Gerberga.
La sua prima fatica letteraria fu quella di versificare, in metro eroico o elegiaco, leggende sacre: la storia della Vergine Maria, l'Ascensione del Signore, le passioni di S. Gongolfo, di S. Pelagio, di S. Dionigi, di S ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...