(XIII, p. 807)
Nuovi studi hanno contribuito a una migliore conoscenza degli E., popolazione anellenica insediata nella Sicilia occidentale in centri situati su montagne o colline difficilmente accessibili [...] Tutta la tradizione letteraria posteriore, greca e latina, da Diodoro a Dionigi di Alicarnasso e a Virgilio, che nel v dell'Eneide ( collocare nei secoli 6° e 5° a.C., allorché i maggiori centri elimi batterono moneta propria, talora, come a Segesta ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, sulle rive del Mediterraneo (38°20° N., 0°26° O.), in fondo all'ampia falcatura che si apre fra i capi de las Huertas e di Santa Pola. Il nome le [...] , tornarono a strapparla dalle mani dei Cristiani; ma Giacomo I il Conquistatore, re d'Aragona, la riprese nel 1296, e a lui venne attribuita in forza della sentenza pronunciata dal re Dionigi di Portogallo insieme con l'infante Giovanni e con Jimeno ...
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I. Nome di un ceramista attico, che con la tradizionale formula ἐποίησεν ("fece") o ἐποίει ("faceva"), appare come firma su sei vasi: uno dei quali, un'anfora, è a figure nere; due, un'anfora e una tazza, [...] Museo di Palermo. Nelle scene militari e belliche che adornano i lati esterni di questa tazza ad occhioni ben si può scorgere orazione (ritenuta, già nell'antichità, spuria da Dionigi di Alicarnasso e Arpocrazione, ma difesa dal miglior conoscitore ...
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Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] di Costante poté ottenere il ritorno di A. nel 346. I dieci anni che seguirono furono per lui anni di relativa quiete A.; coloro che non vollero acconsentire, quali Eusebio di Vercelli, Dionigi di Milano, Lucifero di Cagliari, Osio di Cordova, Ilario ...
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Scultore greco che sarebbe fiorito nel sec. V a. C., e avrebbe avuto grande importanza nella storia dell'arte di quel periodo. La tradizione scritta che lo riguarda è frammentaria e contraddittoria. Un [...] incarico di Gerone di Siracusa fra il 466 e il 464 a. C., i quali facevano gruppo con un carro dell'egineta Onata; uno Zeus Ammone dedicato marmo. Ma finora nessuna ne è stata identificata.
Dionigi di Alicarnasso e Gregorio di Nazianzo ci dicono che ...
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Teoria che nega la continuità e l'infinita divisibilità della materia e vede nei corpi raggruppamenti di atomi, cioè di elementi (fisicamente) indivisibili, immutabili, separati dal vuoto. Generalmente [...] ) fu sostenuta da Giordano Bruno, che nella sua teoria dei minimi concepì i corpi solidi come raggruppamenti di atomi, divisi però non dal vuoto, ma da P. L. Moreau de Maupertuis e da Dionigi Diderot) che attribuivano alle parti ultime della materia ...
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Comune della provincia di Roma, sui Colli Albani, tra il 15° e il 16° miglio della Via Appia. Occupa una posizione del tutto singolare, su uno sprone formato da una colata di lava del Vulcano Laziale ricoperta [...] p. 230 segg.; G. Florescu, in Ephemeris Daco-romana, III, Roma 1925, p. i segg.; J. Beloch, Römische Geschichte, Berlino 1926, p. 377.
Per la battaglia di Aricia: Livio, II, 14, 5 seg.; Dionigi d'Alic., V, 36; Festo, pp. 486-7; Lindsay, School. Cruq ...
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PAUPERUM Si chiamò con questo nome (che però è assai posteriore all'origine dell'opera) una raccolta d'immagini in cui è raccontata la vita di Cristo fino al Giudizio finale nella maniera consueta al sec. [...] nella Baviera (finestra del coro della chiesa di San Dionigi ad Esslingen; Bibbia di Salisburgo del 1430; dipinti quello francese.
Bibl.: W. Y. Ottley, History of Engraving, Londra 1816, I, pp. 111-138; Heider, in Jahr. der k. k. Centralcommission, ...
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MONCALIERI (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Anna Maria BRIZIO
Armando TALLONE
Francesco LEMMI
Cittadina del Piemonte nella provincia di Torino, situata a S. del capoluogo, in amena posizione alla [...] fu successivamente ampliato e rimaneggiato: nel '600 da Carlo Emanuele I su disegni di Carlo Castellamonte, e da Carlo Emanuele II dei cittadini. La nuova camera elesse a presidente Pier Dionigi Pinelli e ascoltò poi con deferenza Cesare Balbo che, ...
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SAMOTRACIA
Domenico Musti
(XXX, p. 611)
Gli studi degli ultimi decenni hanno contribuito a chiarire ulteriormente il ruolo del culto dei Cabiri, megáloi theoí ("grandi dei"), l'importanza del relativo [...] rivela per ogni età suscettibile di sviluppi e associazioni di tipo sincretistico (si pensi all'identificazione, in Dionigi di Alicarnasso, con i Dioscuri). Dunque radici orientali, collegamenti con Eleusi (con cui ha in comune la duplicità dei gradi ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...