BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] fu un gesto che attirò le recriminazioni di tutti gli elementi moderati e militaristi, come P. Dionigi Pinelli, A. La Marmora, M. offrì al Cavour, che ritornava dal congresso diParigi, l'occasione di esporre i vantaggi morali raggiunti dal Piemonte. ...
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MISSIRINI, Melchiorre. –
Valerio Corvisieri
Nacque a Forlì il 15 genn. 1773 da Domenico, piccolo imprenditore della seta, e da Maria Francesca Ravajoli.
Nelle sue note autobiografiche (Forlì, Biblioteca [...] di Tirinzio Cariteo, il M., frequentatore di salotti famosi come quello di Marianna Candidi Dionigi, fu eletto nel 1819 prosegretario dell’Accademia di S. Luca, di e chimiche diParigi). Proclamato socio della R. Accademia di belle arti di Firenze, ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] di Vincenzo Peruzzi per la cappella di famiglia in S. Croce. Nel 1850 fu scelto dal Municipio di Faenza per eseguire il monumento a Dionigi Strocchi nella cattedrale didi O. F., in L'Italia all'Esposizione universale diParigi nel 1867, Parigi- ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] in seguito, per la maggior parte, alla Bibliothèque nationale diParigi. Del catalogo redatto dal D., che descriveva 618 1549, data di una lettera del D. al patriarca ecumenico Dionigi II nella quale si parla del metropolita di Cesarea Metrofane ( ...
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ORSINI, Leone
Franco Tomasi
ORSINI, Leone. – Nacque nel 1512 da Ottavio, figlio legittimo del cardinale Franciotto Orsini di Monterotondo, e da Porzia di Gentile Orsini dei conti di Pitigliano e Nola, [...] nome e al cognome di Orsini, con al centro Dionigi Atanagi (ibid., L. Avanzo, I, c. 144r) – fu raccolta da Orsini stesso a partire dal 1559 in un organico canzoniere, oggi conservato nel manoscritto Italien 1535 della Bibliothèque nationale diParigi ...
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FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] p. 48), furono presentate all'Esposizione diParigi ma non riscossero il successo sperato; la Dionigi Zauli-Naldi di Faenza, il Ritratto di Giovanni Ghinassi, della collezione dell'avv. P. Paolo Liverani di Faenza e, presso la Pinacoteca comunale di ...
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TARAMELLI, Antonio
Maria Rosaria Manunta
– Nacque a Udine, il 14 novembre 1868, da Torquato e da Clotilde Boschetti.
Da Udine, dove suo padre (v. la voce in questo Dizionario) insegnava storia naturale [...] Perrot alla Sorbona diParigi. Presso l’Università di Pavia conseguì anche il Diploma di attitudine all’insegnamento secondario ’edificio ristrutturato da Dionigi Scano, tra il 1904 e il 1906, per ospitare le raccolte di reperti provenienti da tutta ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] di patologia e terapeutica. La traduzione, inedita, è conservata in almeno quattro manoscritti (Montpellier, Bibliothéque de la Faculté de médecine, n. 25, cc. 1-47; Parigi aperti tra re Dionigidi Portogallo e la S. Sede), la traduzione di G. è, ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] furfantissima furfanteria, attribuitagli nelle Lettere facete et piacevoli diDionigi Atanagi (I, Venezia, B. Zaltieri, 1972), pp. 123-127; R. Manno Tolu, Scolari italiani nello Studio diParigi. Il «Collège des Lombards» dal XIV al XVI secolo e i ...
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RUGGERO di Lavello
Antonio Antonetti
RUGGERO di Lavello. – Nacque a Lavello, in Lucania, tra il 1270 e il 1280. Non ci sono informazioni sulla sua famiglia di origine, non è verificabile l’ipotesi di [...] insegnare teologia e ricoprì la carica di priore nel 1326. Da quel ruolo di prestigio Ruggero ebbe modo di ascendere i ranghi dell’Ordine eremitano. Dopo il priorato diParigi, infatti, fu scelto come maestro di teologia di tutto l’Ordine nel 1327 e ...
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