BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] intricatissime controversie fra il B., il Rouillé, i librai diParigi e quelli romani. Finalmente, con la bolla Cum pro traduzione (fatta da Bartolomeo Dionigi da Fano) "Appresso i Giunti".
A Roma, nel frattempo, a seguito di intrighi, calunnie e ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] al D. venne assegnata parte della decorazione della cappella di S. Dionigi in S. Luigi dei Francesi (Vasari, 1568, cat. 23; R. Bacou, Igrandi disegni della coll. Mariette al Louvre diParigi, Milano s. d. [1980 ca.], p. 25), è stato infine ...
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ORNATO, Luigi
Vladimiro Sperber
ORNATO, Luigi. – Nacque il 13 aprile 1787 a Caramagna (Caramagna Piemonte, provincia di Cuneo) da Paolo e da Teresa Capelli, «onesti ma poco agiati borghigiani» (Ottolenghi, [...] scriveva che Ornato era stato il più grande filosofo diParigi: tra Ornato e Cousin «v’ha lo di conversazioni giovanili, in Scritti varii, I, Torino-Roma 1892, pp. 47-75; Lettere di Vincenzo Gioberti a Pier Dionigi Pinelli (1833-1849), a cura di ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] stampa. Impressa per la prima volta a Parigi, il 15 genn. 1509, fu di Petrarca e di Boccaccio e oggetto di attenzione da parte di alcuni giuristi, anche grandi, che ne hanno lasciato commenti o parafrasi.
Accanto al diffuso commentario diDionigidi ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] alla sua abbazia, che si vide investita di ampie proprietà nel Sussex. Il re di Francia Enrico I lo ricevette a Parigi nei primi anni Cinquanta, per partecipare alla ricognizione del corpo di s. Dionigi; G. da parte sua ospitò nel 1058 due vescovi ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] Tolosa, fece raccogliere in un volume le costituzioni dell'Ordine. Nel 1308 fu tra i maestri dello Studium diParigi interpellati dal re di Francia Filippo il Bello sulla politica da adottare nei confronti dei templari.
Nel 1309 ottenne per l'Ordine ...
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SCHMIDT, Giovanni Emanuele
Marco Spada
SCHMIDT, Giovanni Emanuele. – Nacque a Livorno verso il 1773 da Giovanni Antonio Schmidt (ignote le date di nascita e morte) e Maria Domenica Cecchetti (Livorno [...] ) e Zampa (1833, Mélesville; Ferdinand Hérold). Non è improbabile che siano sue anche le versioni di due opere di Adrien Boieldieu, Gianni diParigi (1816, libretto di Claude de Saint-Just) e La dama bianca (1827, Scribe), come pure i ritocchi in ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] il commento dell'agostiniano Dionigi da San Sepolcro e quello di Luca da Penne, fu alla base della diffusione di Valerio Massimo in nel ms. Fonds lat. 8715 della Bibliothèque nationale diParigi. Un altro testimone che trasmette la Tabulatio è il ...
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NEGRONI da Ello
Silvio Leydi
NEGRONI da Ello (detti Missaglia). – Famiglia di armaioli originari di Ello (oggi in provincia di Lecco) ma attivi a Milano almeno dal XV secolo e fino all’inizio del Cinquecento. [...] dovesse anche restituire il valore della dote della moglie diDionigi porta a pensare che tale somma fosse stata investita da cavallo ‘alla tedesca’ del Musée de l’Armée diParigi.
Gli affari all’estero furono immediatamente delegati a rappresentanti ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] a s. Dionigi.
A St-Denis F. curò e promosse lo sviluppo della cultura. Particolarmente significativa pare infatti essere stata l'attività dello scriptorium di quel cenobio durante il suo abbaziato. Anche se conosciamo un solo codice (Parigi, Bibl ...
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