MARSILI, Luigi.
Paolo Falzone
– Nacque nel 1342 a Firenze da Bernardo, che morì nel 1348, quando era tra i priori della Repubblica. La famiglia, benestante e di antica tradizione guelfa, aveva le case [...] accademico, in settembre, nella prospettiva di un perfezionamento a Parigi. Al 26 dicembre di quell’anno è datata infatti la molti anni prima da Dionigi da Borgo Sansepolcro e che egli aveva tenuta sempre presso di sé.
Lo scambio intellettuale ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] la Curia papale.
Nel 1288 il M. e il cardinale Benedetto Caetani, incaricati di esaminare una controversia che contrapponeva il re del Portogallo Dionigi ai vescovi del suo Regno, elaborarono un complesso rapporto, articolato in 40 capitoli, che ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] convocation faicte en la ville de Paris par le duc de Mayenne, pubblicato a Chartres nel 1593 e che si premura di accludere, e alla "conversion del re di Navarra" il quale a S. Dionigi "udì la messa et ricevè il sacramento per mano dell'arcivescovo ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] Con lo stesso pseudonimo di Enoch il L. firmò anche alcuni epigrammi dedicati agli scritti dello Pseudo Dionigi l'Areopagita e, Biblioteca nazionale di Napoli, la seriore dalla stampa procurata nel 1505 da J. Lefèvre d'Étaples a Parigi. La differenza ...
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universo (sost.)
Barbara Faes De Mottoni
L'u. dantesco si configura, nelle sue linee generali, secondo uno schema che assimila originalmente le dottrine aristoteliche e neoplatoniche, in particolare [...] ). Ancora una volta è evidente il sottinteso riferimento a Dionigi, che infatti afferma: " Manet autem nihil minus illud chez Aristote et Saint Thomas, Parigi 1950; B. Nardi, D. e Pietro d'Abano, in Saggi di filosofia dantesca, Firenze 1967, 40 ...
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Messo celeste
Silvio Pasquazi
celeste. Con questa denominazione si suole correntemente indicare il misterioso personaggio che viene ad aprire a D. e a Virgilio la porta di Dite, dopo che i demoni con [...] ss.), la qual cosa per un appassionato conoscitore diDionigi Areopagita e per un quasi contemporaneo del ‛ Dottore Leclercq, Anges, in Dictionnaire d'Archéologie Chrétienne et de Liturgie, Parigi 1905, 2080-2161; B.M. Serpilli, L'Offertorio della ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] di Landolfo Seniore - "artis liberae magister". Non sappiamo in quali centri di studio si fosse fermato (il Gfrórer ritiene che A. avesse studiato a Parigidi essere tumulata in S. Celso. Successivamente venne traslata nella chiesa di S. Dionigi e ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] professore di teologia di quell'università, accettò. di stampare alcuni suoi versi nella propria edizione del De mystica theologia diDionigi ( passando per la Polonia, si recava in missione a Parigi, dove giunse alla fine dell'estate. Qui dedicò il ...
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TASSO, Bernardo
Rosanna Morace
– Nacque l’11 novembre 1493 a Bergamo da Gabriele e da Caterina Tasso, cugini appartenenti alla famiglia dei Tasso del Cornello.
Tra i biografi tassiani è stata, però, [...] poetica. Vari gli incarichi assolti al servizio di Rangoni (Pavia, Genova, Roma, Parigi), i più importanti dei quali furono la ed editoriale e da amici di lunga data di Bernardo, tra i quali Girolamo Molino, Dionigi Atanagi, Francesco Patrizi, ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] padre lo mandò a bottega dallo zio, l'orafo Dionigi da Diacceto. Al tempo dell'arrivo di Vasari a Firenze, nel 1524, il D. si trovava il cardinale Carlo di Lorena, un membro della famiglia di Guisa, nel castello di Dampierre, vicino Parigi, ma la ...
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