Col nome di Bitinia si suole intendere la regione dell'Asia Minore limitata a nord dal Mar Nero, a occidente dal Bosforo, dal Mar di Marmara e dall'ultimo tratto del corso inferiore del Rindaco, a oriente [...] diDionigi d'Alicarnasso, conservataci da Sincello, che in Bitinia abbiano regnato otto sovrani per lo spazio di id., Un nouveau roi de Bithynie, in L'histoire par les monnaies, Parigi 1902, pp. 167-182 (su Nicomede III Evergete); E. Meyer, Die ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità [...] Dionigi d'Alicarnasso) è stato impugnato dal Mommsen, che, con ragioni non da tutti accettate, ha negato l'esistenza di italiana di B. Lavagnini sulla 1ª ed., Firenze 1923); G. Bloch, La république Romaine: Les conflits politiques et sociaux, Parigi ...
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LIEGI (fr. Liége, fiamm. Luik; A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Romeo MELLA
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, situata a cavaliere della Mosa, dove [...] molte altre, la chiesa di S. Dionigi, con parti romaniche e coro gotico (1359); quella di S. Martino (1505), 1930; M. Devigne, La sculpture mosane du XIIe au XVIe siècle, Parigi-Bruxelles 1932; J. Helbig, La sculpture et les arts plastiques au pays ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] in forma lessicale, Dionigi d'Alicarnasso, di ogni specie: senza di lui la nostra conoscenza dell'antichità romana sarebbe molto più imperfetta.
Bibl. e ediz.: Sulla vita, v. G. Boissier, Étude sur la vie et les ouvrages de M. T. Varron, Parigi ...
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Storico e retore greco del secolo di Augusto. Della sua vita abbiamo poche notizie sicure, riferiteci da lui stesso: che era figlio di un tale di nome Alessandro; che venne a Roma appena terminata la guerra [...] contro Filodemo. A Dionigi fu anche attribuita a torto una Τέχνη ῥητορική in sette capitoli, tarda compilazione di un retore non la critique littéraire chez les Grecs au siècle d'Auguste, Parigi 1902; L. Radermacher, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., ...
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SELINUNTE (Σελινοῦς, Sclīnus)
Ettore Gabrici
Antica città greca, nella parte occidentale della costa meridionale della Sicilia. Il nome deriva dalla pianta di σέλινον "apio", che vegeta sulle colline [...] sotto il dominio dei tiranni di Siracusa. Ciò avvenne ad esempio nel 397 a. C., quando Dionigi distrusse Mozia (Diod., XIV Istituto geograf. mil. ital., 1902; quella di J. Hulot e G. Fougères del 1904 (Sélinonte, Parigi 1908, tav. I). Per le necropoli ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] Ambrogio De Orchi e Dionigi Paravicini (proveniente da Cremona) vi avevano pubblicato nell'agosto 1474 il Tractatus appellationum qui tractatus Congiarium nuncupatus est di G. A. di San Giorgio (esemplari nella Biblioteca Ambrosiana di Milano e nella ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] Dionigi (1288), approvato da Nicolò IV, concluso dopo periodi di violente persecuzioni sotto i precedenti sovrani, e i concordati di de Bonald, Deux questions sur le Concordat de 1801, Parigi 1878; Baldi, De nativa et peculiari indole Concordatorum, ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] ritenere più antico di tale età. A detta diDionigi nel tempio era conservata, ancora al suo tempo, la stele di bronzo con pp. 152 segg.; A. Merlin, L'Aventin dans l'antiquité, Parigi 1906; E. Platner, T. Ashby, A topographical Dictionary of ancient ...
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Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] C. litter. Petil., II, 23) e al pseudo Dionigi Areopagita. L'uso esisteva ancora al tempo d'Innocenzo III diplomatico del regno di Carlo I e II d'Angiò, I, 74, Napoli 1863). Il Loisel, nella 557ª delle sue Institutes coutumières (Parigi 1846), reca: ...
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