SUGER
F. Cecchini
Nato nel 1081 e morto nel 1151, S. fu eminente uomo di Chiesa e di Stato, storiografo, committente e organizzatore a Saint-Denis, di cui fu abate dal 1122 alla morte, di uno dei più [...] la fine del sec. 5° e l'inizio del 6°, erroneamente identificato fin dal 9° con Dionigi l'Areopagita e con l'omonimo vescovo diParigi patrono dell'abbazia, nella cui biblioteca erano conservati i manoscritti con le traduzioni effettuate da Giovanni ...
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decretali (Dicretale)
Raoul Manselli
Vennero così chiamati i decreti pontifici, successivi alla Concordantia discordantium canonum di Graziano (v.), detta anche Decreto,. Furono riuniti prima per iniziativa [...] ; il corpus ebbe il nome di Liber extra e fu, nel 1234, solennemente inviato alle scuole di diritto diParigi e di Bologna. Furono poi riunite, per volontà di Bonifacio VIII, quelle emanate dai successori di Gregorio fino allo stesso Bonifacio ...
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TARAMELLI, Antonio
Maria Rosaria Manunta
– Nacque a Udine, il 14 novembre 1868, da Torquato e da Clotilde Boschetti.
Da Udine, dove suo padre (v. la voce in questo Dizionario) insegnava storia naturale [...] Perrot alla Sorbona diParigi. Presso l’Università di Pavia conseguì anche il Diploma di attitudine all’insegnamento secondario ’edificio ristrutturato da Dionigi Scano, tra il 1904 e il 1906, per ospitare le raccolte di reperti provenienti da tutta ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] di patologia e terapeutica. La traduzione, inedita, è conservata in almeno quattro manoscritti (Montpellier, Bibliothéque de la Faculté de médecine, n. 25, cc. 1-47; Parigi aperti tra re Dionigidi Portogallo e la S. Sede), la traduzione di G. è, ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] furfantissima furfanteria, attribuitagli nelle Lettere facete et piacevoli diDionigi Atanagi (I, Venezia, B. Zaltieri, 1972), pp. 123-127; R. Manno Tolu, Scolari italiani nello Studio diParigi. Il «Collège des Lombards» dal XIV al XVI secolo e i ...
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GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] di Giacobbe (Gn. 28, 10-16) -, sono gli scritti di Gregorio Nazianzieno, Giovanni Cassiano, Evagrio Pontico, lo pseudo-Dionigi iconograficamente dal Vat. gr. 394. Di particolare interesse sono poi il manoscritto diParigi (BN, Coislin 263), copiato ...
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RUGGERO di Lavello
Antonio Antonetti
RUGGERO di Lavello. – Nacque a Lavello, in Lucania, tra il 1270 e il 1280. Non ci sono informazioni sulla sua famiglia di origine, non è verificabile l’ipotesi di [...] insegnare teologia e ricoprì la carica di priore nel 1326. Da quel ruolo di prestigio Ruggero ebbe modo di ascendere i ranghi dell’Ordine eremitano. Dopo il priorato diParigi, infatti, fu scelto come maestro di teologia di tutto l’Ordine nel 1327 e ...
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DIONISIO di Sarno (Dionigidi Napoli)
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli da Antonio nella seconda metà del sec. XIV. La famiglia originaria di Sarno si era trasferita a Napoli al tempo di Federico II ed [...] , c. 147r, come Storia e croniche di Napoli scritte a tempi di Martino V da Dionigiodi Sarno gentiluomo e notaro napoletano. Il Sabatini 153r del codice Lat. 6798 della Biblioteca nazionale diParigi) e da un attento controllo storico delle ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] dalla elegantia e subtilitas di K., e ciò concorda col giudizio diDionigidi Alicarnasso (Isocr. Ath., in Jahrbuch, XXXV, 1920, p. 119 ss.; Ch. Picard, Manuel, II, Parigi 1939, p. 615 ss.; G. Caputo, Le sculture del grande bassorilievo con la danza ...
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BRANCUTI (Brancuto), Fabrizio
Salvatore Caponetto
Se ne ignora la data di nascita e di morte. Nacque a Cagli, città del ducato di Urbino, nel secondo decennio circa del Cinquecento da una famiglia di [...] il B. si recò allo Studio diParigi con Matteo Priuli, che diverrà poi vescovo di Vicenza, e, al ritorno, dopo di una comunità clandestina "luterana". Non aveva d'altronde smesso i suoi contatti con i letterati e soprattutto con i concittadini Dionigi ...
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