GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] gli storici: Polibio, Plutarco, Dionigi d'Alicarnasso, Livio, Tacito. Momento fondamentale l'Arcadia, ibid., pp. 53-71; L.Stefanini, Arte e vita nel pensiero di G.V. G., in Riv. di filosofia Neo-scolastica, XII (1920), pp. 108-116, 233-244, 391-398; ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] è probabile che in questo modo egli stesso preferisse essere chiamato, giacché in una nota di possesso apposta su un codice diDionigi d'Alicarnasso egli si nomina "Iacobus Angeli".
Quasi nulla sappiamo della sua famiglia. Il padre, Angelo, dovette ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] dettato delle narrazioni tradizionali di Tito Livio e Dionigi d'Alicarnasso. L'asse diacronico B. Vico al cospetto del sec. XIX, Napoli 1852, p. 65; F. Predari, La sorte di Vico nel sec. XVIII, in G. B. Vico, La scienza nuova, Torino 1852, p. XXXII ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] una stampa non autorizzata a Padova nel 1619 e onorato di una biografia premessa alle Historiae Venetae del Morosini, Venetiis 1623 il filologo Filippo Sylburg, che nell'edizione diDionigi d'Alicarnasso del 1586 si basava su schede lolliniane ( ...
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PISTRUCCI, Filippo
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Filippo. – Nacque a Bologna il 6 gennaio 1782, figlio primogenito di Federico e di Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si era trasferita a [...] di Antonio Canova a Roma, recitati insieme alla poetessa Enrica Dionigi Orfei, nonché due sonetti in onore di Francesco al medesimo, Siena [1817]; Le Nove Muse di Erodoto diAlicarnasso tradotte ed illustrate da Andrea Mustoxidi corcinese, Milano ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] 1923-25: I, Memorie autobiografiche; II, Poesie italiane e latine; III, Versioni di Orazio, Giovenale, Cicerone e Dionigi d'Alicarnasso; IV, Memorie patrie per lo ristoro di Siracusa; quest'ultimo volume si chiude con un'appendice bibliografica degli ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] , B. Blasi, con un articolo nel numero XXIII delle Effemeridi letterarie. Oltre a numerose traduzioni diDionigi d'Alicarnasso, Erodiano, Tucidide e Senofonte, pubblicate nella collezione degli storici greci della milanese Sonzogno, nel 1826 ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] diDionigi d'Alicarnasso e di Orazio, che ne sostenevano l'origine greca, e sulla scorta di Polibio e di pp. 127-140; G. Pilastri, Anton Maria Salvini, M. G. e… il cacio di Volterra, ibid., III (1926), 1, pp. 37-42; L. Pescetti, Le onoranze funebri ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] parafrasi, nulla più, del racconto liviano, non senza un accurato studio altresì della narrazione parallela diDionigi d'Alicarnasso, con qualche lontana eco di Corneille e certa elegiaca sensiblerie, o gentilezza lacrimosa, che del C. fu sempre la ...
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