LAVINIO (XX, p. 645)
Paolo Sommella
Ricerche topografiche e scavi archeologici eseguiti nello scorso venticinquennio hanno grandemente ampliato le nostre conoscenze di questo centro antico. L. è stata [...] mediazioni etrusche. Nel santuario fu inserito dopo il foedus del 338 a. C. il sacello di Enea identificato recentemente, sulla base della descrizione diDionigi d'Alicarnasso (I, 64, 4-5), con un heroon monumentale a cella quadrata con porta lapidea ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] nel ritmo; qui a rigore si può ricorrere a un'altra spiegazione: la prima lunga era all'orecchio dei ritmici citati da DionigidiAlicarnasso (De verb. 71, 8 Us.-Rad.) più breve della seconda, non era una lunga perfetta. A ogni modo l'ictus, se ci ...
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GENTI
Giuseppe Cardinali
. In Grecia. - La parola γένος dalla radice γεν, donde anche γίγνομαι, γονεύς, ecc., racchiude l'idea di generazione, e significa l'insieme di persone nate da un antenato comune, [...] fu sviluppata dal Niebuhr, che richiamandosi a DionigidiAlicarnasso (II, 7) secondo il quale le curie ant. gr. et rom., II, p. 1504 segg.; A. De Marchi, Il culto privato di Roma antica, II, Milano 1903, p. 28; G. De Sanctis, Storia dei Romani, I, ...
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PELASGI (Πελασγοί, Pelasgi)
Arnaldo Momigliano
Secondo gli antichi, i Pelasgi erano una popolazione abitante la Grecia e altri territorî (Caria in Asia Minore, Creta, Sicilia, Italia meridionale, Etruria, [...] dei Pelasgi prima a Cortona e poi in genere in Etruria.
Erodoto (I, 57, cfr. la citazione che di questo passo fa DionigidiAlicarnasso in Antichità romane, I, 29, con una lezione esatta del testo erodoteo ignota ai codici esistenti) ritiene che la ...
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VICO (Vicus)
Pietro ROMANELLI
Gioacchino MANCINI
Il termine, la cui radice si ricollega con quella del greco οἰκος "casa", ha in latino tre accezioni diverse, che Festo (ed. Müller, p. 371) ci enuncia. [...] divinità nei Lares compitales. Secondo DionigidiAlicarnasso l'organizzazione dei vici sarebbe documento epigrafico, scoperto recentemente in via Marmorata, contenente anche i resti di un calendario e la serie, quasi completa, dei consoli e dei ...
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PALLADIO (παλλάδιον, palladium)
Goffredo Bendinelli
Immagine sacra di Pallade Atena, venerata in Ilio e considerata, dai Troiani e dai Greci, come il più sicuro pegno per la difesa della città. Secondo [...] .
Controversa rimane, secondo le fonti poetiche, la sorte del prezioso palladio. A prescindere dalla versione isolata, in DionigidiAlicarnasso, che fa salvare e trasportare il palladio in Italia da Enea, esso cade nelle mani dei Greci prima o ...
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Musti, Domenico
Barbara Pulcini
Storico del mondo antico, nato a Sezze Romano il 23 ottobre 1934. Professore universitario dal 1972, dopo aver insegnato nelle università di Urbino, Firenze e Napoli [...] storiografia romana e greca su Roma arcaica (1970), ha evidenziato l'appartenenza diDionigidiAlicarnasso al filone limitativo riguardante il contributo etrusco ai primi secoli di Roma; ha anche indagato le tradizioni sui Dori (Le origini dei Greci ...
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Gabba, Emilio
Domenico Musti
Storico dell'antichità, nato a Pavia il 31 marzo 1927. Professore di Storia romana nelle università di Pisa (1958-74) e Pavia (1974-96); professore emerito dal 1996. È stato [...] Studioso di Polibio, DionigidiAlicarnasso, Plutarco (con particolare riguardo alle vite e alle riforme di Agide greche e latine per lo studio della Bibbia (1958); la raccolta di scritti Esercito e società nella tarda Repubblica romana (1973); Per ...
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LICINIO Macro (C. Licinius Macer)
Giuseppe Cardinali
Padre di Gaio Licinio Calvo (v.), fu uno dei principali annalisti dell'età sillana, e insieme ardente campione della democrazia. Tribuno del popolo [...] , ma che fu largamente consultata da Livio e da DionigidiAlicarnasso, ed esercitò influenza anche su altri autori. In base alle citazioni dirette e sicure di quest'opera (non più di un paio di dozzine), i critici moderni hanno attribuito a lui ...
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NUMICO o Numicio (Numicus o Numicius)
Arnaldo MOMIGLIANO
Il più importante fiume della tradizione sacrale ed eroica latina dopo il Tevere, collegato con Lavinio come il Tevere con Roma. Presso di esso [...] indiges o divus pater indiges - fu visto, per es., da DionigidiAlicarnasso (I, 64). Dal Numico si traeva l'acqua per il culto di Vesta a Lavinio. Una iscrizione metrica in coliambi di età imperiale (Dessau, Inscr. sel. 6181-82) conserva traccia del ...
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