vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
Pier Vincenzo Mengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] ', e diremmo più precisamente ‛ bucolici ' (grex in Giovanni di Garlandia è tipico v. di una materia " de pastore "), anche se D., col rilievo sull'austeritas o ruvidezza (Dionigi d'Alicarnasso opponeva similmente ἀυστερὸς a γλαφυρὸς e Alberico da ...
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Appio Claudio e il decemvirato romano
Paul van Heck
Per la turbinosa e complessa vicenda di Appio Claudio e dei decemviri legibus scribundis, situabile secondo la tradizione intorno al 450 a.C., le [...] non pochi luoghi) sono le Antichità romane diDionigi d’Alicarnasso (X liv-lx e XI i-xlix) e la Storia di Roma di Livio (III xxxi-lviii).
La prima, disponibile a stampa fin dal 1480 nella versione latina di Lampugnino Birago, non sembra aver lasciato ...
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Bruto e la nascita della Repubblica romana
Paul van Heck
La vicenda di Lucio Giunio Bruto e dei Tarquini è narrata in parecchie fonti antiche e, più ampiamente che altrove, in Dionigi d’Alicarnasso [...] cui non si ricordano figli maschi, era rimasto senza rivali diretti. A dispetto del fatto che la sua presa del potere mancasse di ogni base giuridica e poggiasse solo sull’uso della forza (egli s’affrettò fra l’altro a far uccidere quelli che per lui ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] e Volsci alleati furono sconfitti e che portò alla stipula di un trattato di alleanza che doveva durare 100 anni (il cd. foedus Gli Ausoni e il popolamento del Lazio preromano, in Dionigi d’Alicarnasso, Virgilio e Plinio, in Mediterraneo Antico, 3 ( ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (v. vol. II, p. 238)
L. Beschi
Dopo la fondamentale monografia di Hemberg (Die Kabiren, Uppsala 1950) non è ancora apparsa una sintesi aggiornata sui problemi [...] dell'origine pelasgica del culto (Erodoto, Strabone e altri), con la specificazione di alcuni autori (Mirsilo, Dionigi d'Alicarnasso, Callimaco, Ippolito) di uno stretto rapporto con la popolazione dei Tirreni, sembra confermata dalla natura ...
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PISTRUCCI, Filippo
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Filippo. – Nacque a Bologna il 6 gennaio 1782, figlio primogenito di Federico e di Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si era trasferita a [...] di Antonio Canova a Roma, recitati insieme alla poetessa Enrica Dionigi Orfei, nonché due sonetti in onore di Francesco al medesimo, Siena [1817]; Le Nove Muse di Erodoto diAlicarnasso tradotte ed illustrate da Andrea Mustoxidi corcinese, Milano ...
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MUSTI, Domenico
Pietro Vannicelli
– Nacque a Sezze, in provincia di Latina, il 23 ottobre 1934, quinto figlio di Spiridione e di Giuseppina Strafile.
Il lavoro del padre, funzionario del ministero delle [...] greca su Roma arcaica. Studi su Livio e Dionigi d’Alicarnasso (in Quaderni urbinati di cultura classica, X [1970], pp. 3-160) evidenziò l’appartenenza diDionigi d’Alicarnasso a quel filone di tradizioni che avevano limitato il contributo etrusco ai ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] 1923-25: I, Memorie autobiografiche; II, Poesie italiane e latine; III, Versioni di Orazio, Giovenale, Cicerone e Dionigi d'Alicarnasso; IV, Memorie patrie per lo ristoro di Siracusa; quest'ultimo volume si chiude con un'appendice bibliografica degli ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] , B. Blasi, con un articolo nel numero XXIII delle Effemeridi letterarie. Oltre a numerose traduzioni diDionigi d'Alicarnasso, Erodiano, Tucidide e Senofonte, pubblicate nella collezione degli storici greci della milanese Sonzogno, nel 1826 ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] diDionigi d'Alicarnasso e di Orazio, che ne sostenevano l'origine greca, e sulla scorta di Polibio e di pp. 127-140; G. Pilastri, Anton Maria Salvini, M. G. e… il cacio di Volterra, ibid., III (1926), 1, pp. 37-42; L. Pescetti, Le onoranze funebri ...
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