LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] di Lettere di Giovanni Crisostomo, nonché delle trascrizioni commissionate a Patmo; il filologo Filippo Sylburg, che nell'edizione di Dionigid'Alicarnasso del 1586 si basava su schede lolliniane (ossia sul Vat. gr., 1704; cfr. Canart, 1979, p. 42 n ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] 1923-25: I, Memorie autobiografiche; II, Poesie italiane e latine; III, Versioni di Orazio, Giovenale, Cicerone e Dionigid'Alicarnasso; IV, Memorie patrie per lo ristoro di Siracusa; quest'ultimo volume si chiude con un'appendice bibliografica degli ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] Roma. Anche lui fu indirizzato dal padre al commercio, con numerosi viaggi d'istruzione all'estero. Visitò la Francia e l'Olanda e si spinse letterarie. Oltre a numerose traduzioni di Dionigid'Alicarnasso, Erodiano, Tucidide e Senofonte, pubblicate ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] con una rendita di 200 scudi annui); nel 1731 divenne cameriere d'onore del papa e nello stesso anno auditore del card. A. cultura etrusche, volle dimostrare, contro le opinioni di Dionigid'Alicarnasso e di Orazio, che ne sostenevano l'origine greca ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] un accurato studio altresì della narrazione parallela di Dionigid'Alicarnasso, con qualche lontana eco di Corneille e rievocazione stilistico-linguistica.
Mentre il C. proseguiva la carriera d'insegnante (da Spoleto passò nel '95 al ginnasio di ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] tipografia le Antichità romane di Dionigi di Alicarnasso: Romanorum antiquitatum pars hactenus desiderata cultura subalpina del primo Ottocento, in Atti del Convegno, 1983, a cura di D. Rota, Bergamo 1985, pp. 91 ss.; L. Polgár, Bibliographie sur l ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] per il fonosimbolismo dal De compositione verborum di Dionigi di Alicarnasso, comunque miranti a esaltare il Petrarca, che in -ora (le parte o le bracce, le pratora; cfr. Paolo D’Achille, in Morgana, Piotti & Prada 2001).
La morfologia verbale ( ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] fece dell'Etruria Tarquinio il Vecchio, secondo Dionigi di Alicarnasso,ibid. 1865; Osserv. sulla Divina Bertoldi, IlGiordani, il B. e vari altri,in Prose critiche di storia e d'arte,Firenze 1900, pp. 235-268; R. Barbiera, Un italiano della parola ...
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Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] sua opera
Nato a Padova nel 59 a.C. e lì morto nel 17 d.C., Tito Livio è autore di una monumentale Storia di Roma dalla sua il greco Dionigi di Alicarnasso, vissuto al tempo di Ottaviano Augusto: per questo si dice che Livio e Dionigi rappresentano ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] umanisti a stringere rapporti con il G. fu Ciriaco Pizzicolli d'Ancona, che ebbe modo di conoscerlo e di avvalersi del il defunto aveva fatto di inviargli un codice di Dionigi di Alicarnasso).
Della disonestà di Francesco da Pistoia aveva fatto ...
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