Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] et Sabina). Dobbiamo a Catone e a Dionigi di Alicarnasso le principali indicazioni sugli spostamenti dei Sabini pp. 13-37.
Id., I Sabini e il Tevere, in Il Tevere e altre vie d’acqua del Lazio antico, in Archeologia Laziale, 7, 2 (1986), pp. 111-23. ...
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CASTEL DI DECIMA
A. Bedini
Località a S di Roma all’altezza del km 18 c.a dell’attuale Via Pontina, corrispondente forse all’antica Via Laurentina di cui resta in situ al km 18,800 la XI pietra miliare [...] e meglio si adatterebbero invece per Tellenae che secondo Dionigi di Alicarnasso (v, 61) partecipa ancora alla lega latina contro (soprattutto per l’VIII sec. a.C.) in tronco d’albero, con due sole eccezioni, entrambe riferibili a sepolture maschili ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] cui volse in latino le Antiquitates Romanae di Dionigi di Alicarnasso che Antonio de Toffia trascrisse nel 1468-69 su Venetiis 1869, p. 31). Il proemio di quest'opera fu edito da D. Giorgi in appendice ai Monumenta ad vitam Nicolai V, Romae 1742, pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla musica
Luca Marconi
Eleonora Rocconi
L’influenza sul mondo musicale romano più antico delle civiltà confinanti, sopra tutte quella greca (specie dopo la conquista di una delle sue [...] musicale e testo greci di età imperiale (contro i 22 d’epoca classica ed ellenistica), composta da musicisti greci in contesto romano retorica (in lingua sia greca che latina: Dionigi di Alicarnasso, Cicerone, Quintiliano) che dedica un interesse ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] quindi un commentario sugli scritti di Dionigi di Alicarnasso, redatto su specifico invito dello stesso (1878), pp. 345-350, 371 s.; Bertrandon de La Brocquière, Le voyage d'Outremer, a cura di Ch. Scheffer, in Recueil de voyages et dedocuments, XII ...
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MAZZALI, Alberto e Francesco
Pasqualino Avigliano
MAZZALI (Mazali), Alberto e Francesco. – Probabilmente fratelli, nacquero a Reggio nell’Emilia intorno al 1440; l’unica notizia certa è quella concernente [...] stampatore. La si trova nel già citato Dionigi di Alicarnasso del 1498, nel Canzoniere del Boiardo e nell provincia di Reggio Emilia, in Tesori delle biblioteche d’Italia, I, Milano 1932, pp. 563-572; D. Fava, Manuale degli incunaboli, Milano 1953, ...
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Vedi SEZZE dell'anno: 1966 - 1997
SEZZE (v. vol. Vil, p. 230)
E. Bruckner
L. Crescenzi
La colonia latina di Setta fu fondata, secondo la tradizione riportata da Velleio Patercolo (1,14), nel 382 a.C.; [...] sin dagli inizi del V sec. a.C., testimoniata da un passo di Dionigi di Alicarnasso (v, 61, 3). S. partecipò alla seconda guerra punica (Sil., VIII attestate nell'agro setino sono quelle relative alla c.d. Grotta della cava di calcare, dove sono ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] subtilitas di K., e ciò concorda col giudizio di Dionigi di Alicarnasso (Isocr. Ath., 542) che dello scultore accenna . Lippold, Handbuch, III, i, Monaco 1950, passim; E. Paribeni, in Boll. d'Arte, 1952, p. 97 ss.; G. Gullini, in Arch. Class.,V, 1953, ...
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MAUFER, Pierre (Petrus de Malaferis, Petrus Franzosius)
Piero Scapecchi
– Figlio di Tommaso, nacque a Rouen prima del 1452.
Una superata tradizione lo indica come il primo tipografo di Rouen, ma i più [...] Cremona due edizioni: i Praecepta de oratione nuptiali di Dionigi di Alicarnasso (IGI, 3486, non datata) e il Lumen 1942, pp. 33-45; Modena, Reggio Emilia, Scandiano, a cura di D. Fava, Modena 1943, pp. 67-72, 93-98; A. Sartori, Documenti ...
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CRUSTUMERIUM (Crustumeria, Crustumium)
S. Quilici Gigli
Antica città del Lazio, situata a Ν di Roma, lungo il corso del Tevere.
Secondo la tradizione, è di origini antichissime: una fondazione sicula [...] . Quale colonia di Alba è ricordata da Diodoro (VII, 5, 9), Dionigi di Alicarnasso (XII, 36, 2; 53, 4) e nell'Ozio gentis Romanae ( dislivello di 12-13 m; resti di mura in blocchi d'opera quadrata di cappellaccio sono stati notati sul lato occidentale ...
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