SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] Plinio, Livio, Seneca, Plutarco e Dionigi di Alicarnasso, così come Bruni e Bracciolini, M.L. Gentile, B. S. e i Medici, ibid., XI (1903), pp.129-134; D. Marzi, La cancelleria della repubblica fiorentina, Rocca San Casciano 1910, pp. 236-244 e ad ind ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] del popolo: “estremamente grande e antico” lo definisce Dionigi di Alicarnasso (I, 19, 1) e gens antiquissima 1971-1994, V, 1997, pp. 875-81 e, per la fase romana, D. Manconi, ibid., pp. 881-87. Di seguito vengono date, in ordine cronologico, ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (v. vol. IV, p. 510 e S 1970, p. 405)
M. Fenelli
Indagini sistematiche sono state avviate in varî settori dell'area urbana. Di particolare interesse [...] identificazione di quest'ultimo con il monumento descritto da Dionigi di Alicarnasso (1, 64, 4-5; Sommella, 1971-72 Classical Monthly, II, 1977, p. 77-83; B. Stenuit, La «tombe» d'Énée, in EtCl, XLV, I977, ΡΡ375-376; N. Horsfall, Some Problems in the ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] e Roselle (v.).
V. è ricordata da Dionigi di Alicarnasso (Arch., III, 51), insieme a Roselle, 419-437; G. F. Gamurrini, in Not. Scavi, 1893, pp. 401-403; id., in Rend. d. Linc., 1895, IV, pp. 237-243; G. Karo, Le oreficerie di Vetulonia, in Stud. e ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] , per cui prescindiamo dalle testimonianze come quella di Dionigi di Alicarnasso (Storie, ii, cap. 28) da cui l'esistenza del diritto di autore.
Poiché la maggior parte delle opere d'arte greche era destinata all'uso pubblico, non è senza interesse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Divinazione
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi comunicano con i Romani attraverso segni che possono essere [...] quindi sulla rocca da un augure, che da allora in segno d’onore ebbe sempre quella carica sacerdotale, si sedette su una pietra, (Campidoglio) racconta una consulenza di questo genere.
Dionigi di Alicarnasso
Storia di Roma arcaica, Libro IV, 59-61 ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] umanisti a stringere rapporti con il G. fu Ciriaco Pizzicolli d'Ancona, che ebbe modo di conoscerlo e di avvalersi del il defunto aveva fatto di inviargli un codice di Dionigi di Alicarnasso).
Della disonestà di Francesco da Pistoia aveva fatto ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] di un aratro, dal valore magico e sacrale. Non si tratta d’altro che di una leggenda, dal momento che le effettive origini della affidabilità delle fonti storiche disponibili. Tito Livio, Dionigi di Alicarnasso, Plutarco e i tanti altri autori che ...
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Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (Ταρρακῖνα, Ταρραχίνη, Tarracina, Tarracinae)
B. Conticello
Località quasi all'estremo limite meridionale del Lazio, presso il mare Tirreno, al centro [...] abitato, probabilmente di origine volsca, era Anxur. Dionigi di Alicarnasso (ii, 49), ritiene la città fondata da riferimento ad un edificio fatto erigere da Traiano in T. nel 109 d. C. Nel Museo Nazionale Romano si conserva una lastra marmorea (la ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] preziose coincidenze tra i giudizi d'arte degli antichi e i nostri; noi, sia pure attraverso le copie, riscontriamo la storica stabilità delle valutazioni artistiche trasmesse da Plinio, Dionigi di Alicarnasso, Cicerone, Quintiliano.
Come può ...
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