Nel significato più generico, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima [...] che ha in sé, ritorna alla ‘patria celeste’ e si unisce all’Uno, uscendo da sé. Attraverso le opere di Dionigi l’Areopagita, la concezione neoplatonica dell’e., cristianizzata e identificata con il più alto grado dell’ascesa mistica a Dio, si ritrova ...
Leggi Tutto
Manifestazioni accessionali stuporose che possono osservarsi in soggetti nevrotici (per es., isterici, mitomani) o psicotici (per es., schizofrenici, paranoici). ...
Leggi Tutto
Dal gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» o «uscire di sé». Il termine indica genericamente la separazione da sé stessi, l’astrazione dalle capacità naturali o, secondo una terminologia più specificatamente religiosa, lo stato mistico nel quale si ... ...
Leggi Tutto
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale è costituito dall'impressione che la mente abbandoni il corpo ed entri in altre dimensioni. È generalmente ... ...
Leggi Tutto
Si può definire genericamente come uno stato in cui il soggetto s'isola mentalmente da tutto ciò che lo circonda, e s'assorbe in un'idea unica o in un'emozione particolare. come stato psichico morboso, l'estasi s'osserva per lo più in nevropatici, originarî o acquisiti. L'emozione è quasi sempre gioiosa, ... ...
Leggi Tutto
Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] i filosofi pagani sostennero la teoria dell'uno più sistematicamente dei cristiani. Bisogna arrivare a Dionigi l'Areopagita per trovare un'interpretazione filosofica della gerarchia ecclesiastica messa in parallelo con la gerarchia degli angeli ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] con l'Uno infinito da parte dell'anima umana. La terminologia di estrazione ficiniana (risalente a Platone, Plotino, Dionigi l'Areopagita, lamblico, Proclo, ecc.) rischia di far perdere di vista il carattere "naturale e fisico" del discorso bruniano ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] politica che né l’esperienza né le astrazioni filosofiche possono conferire, quanto alle riflessioni attribuite a Dionigi l’Areopagita, che in termini non dissimili definiva la gerarchia angelica dei principati, «ministri che per comando divino ...
Leggi Tutto
Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] Dio è invisibile, indicibile, insondabile, inaccessibile. La teologia negativa ebbe il suo esponente più noto nello Pseudo-Dionigi l’Areopagita (inizi del 6° sec.), che esercitò grande influsso sul pensiero orientale e occidentale, per es. su Maestro ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] influenza sulla sua interpretazione di Aristotele. Situato, in virtù delle sue traduzioni di Galeno e dello Pseudo-Dionigi l'Areopagita e dei suoi commentari ad Aristotele, al punto d'incontro di tre tradizioni alessandrine ‒ quella teologica, quella ...
Leggi Tutto
areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...