Ateniese del 1º sec., che s. Paolo (Atti 17, 34) converte con il discorso all'Areopago; identificato, dal 9º sec., con Dionigi di Parigi. n Sotto il nome di D. l'Areopagita (la prima attribuzione in questo [...] fondamentali di più schietta ispirazione neoplatonica, dipendenti soprattutto da Proclo), De coelesti hierarchia (ove hierarchia indica l'ordine degli angeli determinato dal grado di assimilazione a Dio o deificazione) e De ecclesiastica hierarchia ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] anche per i codici, dato che non èpensabile che solo per caso gli sia capitato di vedere gli scolii a Dionigil'Areopagita, che in seguito riuscirà a procurarsi a Roma, forse proprio per aveme allora commissionata una copia (Epistolae, p.432, 13 ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Uno infinito da parte dell'anima umana. La terminologia di estrazione ficiniana (risalente a Platone, Plotino, Dionigil'Areopagita, lamblico, Proclo, ecc.) rischia di far perdere di vista il carattere "naturale e fisico" del discorso bruniano, quale ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] delle clarisse di S. Maria di Monticelli fuori Porta Romana (distrutto nel 1529) e ad affreschi con Storie di Dionigil'areopagita e di s. Paolo, commissionatigli da Giorgio Antonio Vespucci nel testamento del 23 marzo 1499 per la cappella di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] l’esperienza né le astrazioni filosofiche possono conferire, quanto alle riflessioni attribuite a Dionigil’Areopagita ordini, non da la temerità de la fortuna, ma da l’eterna sapienza di Iddio procedono. La divina providenza adunque ha ordinato ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] B. avesse consacrato il suo insegnamento universitario dalla cattedra di Costantinopoli all'esegesi dello Pseudo-Dionigil'Areopagita, il rappresentante più coerente della dottrina "apofatica", della inconoscibilità, cioè, del divino, la cui autorità ...
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Teologo e mistico bizantino (n. Costantinopoli 580 - m. nel castello di Schemari, Transcaucasia, 662). Monaco a Crisopoli (Scutari), visse poi nell'Africa settentrionale (626-646). Ebbe parte notevole [...] è la Disputa con Pirro, 645) e ascetici (Mistagogia), in parte concepiti come commento a s. Gregorio Nazianzeno (Ambigua) e a Dionigil'Areopagita (gran parte degli Scholia a Dionigi, trasmessi sotto il nome di M., sono di Giovanni di Scitopoli). ...
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Incerte, in parte pie falsificazioni, le notizie sulla figura di questo presunto vescovo di Parigi; Gregorio di Tours (fine 6º sec.) parla anche del suo martirio a Parigi e la leggenda vuole che sia stato [...] in Francia (827) delle opere greche attribuite al D. discepolo di s. Paolo (v. Dionigil'Areopagita) servì a confermare e a diffondere tale leggendaria identificazione, soprattutto per opera di Ilduino, traduttore di quegli scritti, e di Anastasio ...
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Vescovo monofisita (n. in Georgia 409 - m. Iamnia 491). Nabarnugi, figlio di Bosmyrios re di Iberia (parte dell'od. Georgia), inviato come ostaggio a Costantinopoli all'età di dodici anni, nel 437-38 fuggì [...] l'Enotico e per questo dovette riparare in Fenicia. Nell'ambito del monofisismo si tenne su posizioni moderate, ed esercitò una grande influenza sugli ambienti più colti. Se ne è proposta l'identificazione con lo Pseudo-Dionigil'Areopagita ...
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Esegeta (m. Ivrea 1246), francese, entrò tra i canonici regolari di San Vittore a Parigi, dove dal 1207 insegnò teologia. Trasferitosi (1219) a Vercelli, vi fondò l'abbazia di Sant'Andrea, di cui fu abate. [...] (1243) a rifugiarsi a Ivrea. Compose tra l'altro concordanze bibliche, un commento a Isaia, tre commenti al Cantico dei cantici, e numerose opere (un'antologia, una serie di Glossae ed Explanationes) sugli scritti attribuiti a Dionigil'Areopagita. ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...