Nobile siracusano (410-354 a. C.); collaboratore di Dionisio I, fu alla sua morte consigliere del figlio di lui Dionisio II. Imbevuto di idee platoniche e desiderando che anche il tiranno ne subisse l'influsso, [...] , D. tornò con le armi in pugno (357) occupando Siracusa nell'assenza del tiranno: la guarnigione che Dionisio II aveva lasciato nell'isola di Ortigia capitolò anch'essa due anni dopo. Il potere di D. fu però effimero: gli intrighi dei fautori ...
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Primogenito di Dionisio I (4º sec. a. C.); succeduto al padre nel 367, concluse prontamente la pace coi Cartaginesi sulla base dello statu quo e si propose, consigliato da Dione, di attuare un programma [...] consigliere, lo costrinse a fuggire in esilio. Nel 357 Dione ritornava in armi e, approfittando dell'assenza di D. il quale assediava Caulonia, occupò Siracusa: lo storico Filisto, ammiraglio di D., battuto per mare si uccise, e poco dopo capitolò ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] e Dione furono disastrose per la città; ucciso Dione da Callippo (354), una nuova serie di tiranni mandarono in rovina l’impero di Dionisio specialmente lungo il litorale tra Augusta e Siracusa (petrolchimica, metalmeccanica, materiali da costruzione, ...
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Politico e storico siracusano (430 circa - 356 a. C.). Fu governatore dell'acropoli diSiracusa sotto Dionisio I che aiutò a farsi tiranno; più tardi, venuto in contrasto con Dionisio e da lui bandito, [...] si ritirò ad Adria donde fu richiamato poco dopo la morte di lui (367) dal figlio Dionisio II. Durante la lotta tra quest'ultimo e Dione, F. comandò una flotta di Dionisio, ma in una sfortunata battaglia navale trovò la morte o, secondo altri, si ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] Siracusa contro i Cartaginesi nel 406, fu da questi conquistata e distrutta (396). Nel 393 un’ulteriore punizione cartaginese fu scongiurata dal pronto intervento di Dionisio. Morto costui, M. appartenne successivamente nel corso del 4° sec. a Dione ...
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Figlio maggiore di Dioniso II tiranno diSiracusa; lasciato dal padre alla difesa d'Ortigia (356 a. C.), fu costretto da Dione ad allontanarsene. Ma più tardi riuscì a tornare assieme al padre a Siracusa [...] (346) ...
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Nome di tre personaggi della storia siracusana: 1. Comandante (405 a. C.), con Dionisio, dell'esercito siracusano, favorì il colpo di stato del collega, e gli diede in moglie la figlia Aristomache. 2. [...] Nipote del precedente, entrato in Siracusa (353 a. C.) durante l'assenza di Callippo ateniese, vi dominò per due anni; fu poi ucciso. 3. Figlio diDione, morì suicida ancor giovane. ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] Dione Crisostomo); con il Vituperio della mosca risponde all'Elogio della mosca di Luciano. Soltanto pochi carmi trattano di cura di F. Nitti Di Vito, Trani 1936, n. 12, pp. 23-26; Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli, a cura di G. B. Siracusa, ...
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Uomo politico siracusanodi parte democratica (sec. 4º a. C.); avverso alla signoria di Dionisio II, fu in continua alternativa di accordi e contrasti con Dione per motivi politici e personali. Nel 356 [...] ottenne una splendida vittoria navale sulla flotta di Dionisio, comandata da Filisto; si fece poi propugnatore di una riforma agraria che gli alienò definitivamente l'animo diDione, conservatore e oligarchico, il quale lo fece uccidere. ...
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