Minerva
Emanuele Lelli
La vergine guerriera ispiratrice dei saperi
Originariamente differenti l’una dall’altra, la greca Atena e la romana Minerva hanno in comune il ruolo di protettrici delle arti [...] È ispiratrice di azioni militari anche spregiudicate. Uno degli eroi da lei più amati è Odisseo (Ulisse), che insieme a Diomede riesce, di notte, a introdursi nella rocca di Troia dove è custodito il Palladio, antichissima immagine sacra della dea, e ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] la dea lo rifiutò; perciò fu rimesso in libertà (e figura poi come toro di Maratona nella leggenda di Teseo); i) le cavalle di Diomede, re dei Bistoni in Tracia, che si chiamavano Podargo, Lampon, Xanto, Deino e si nutrivano di carne umana:. E. vinse ...
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Eroe della mitologia greca, figlio di Peleo e della nereide Tetide. È l'eroe principale dell'Iliade e uno dei personaggi più celebri nel mondo antico.
Il punto debole del guerriero
Secondo antiche leggende, [...] con Paride e il tentativo di Tetide per sottrarre Achille alla guerra, ma non va oltre l'azione fortunata di Ulisse e Diomede per rintracciare Achille; in tutto (poiché la partizione dei versi in libri è diversa anche nei codici), un primo libro di ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] gambe e le ginocchia sanguinanti, sfinito e a malapena in grado di salire i gradini, venne rinchiuso nella prigione di Diomede. Qui, ormai pronto a morire, apprese quella sera stessa dell'intercessione del patriarca Paolo II, il quale, sul letto di ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] Si adoperò in particolare per ottenere dal re di Francia Enrico II il permesso di tornare a Roma per Pietro e Diomede Carafa, trattenuti a Parigi come ostaggi.
Dai non molti documenti rimastici di questa sua attività risulta piuttosto chiaramente che ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] : la libertà avrebbe a suo parere offerto grandi spazi di sviluppo al vero sentimento religioso. Nel novembre del 1860 Diomede Pantaleoni e l’abate Carlo Passaglia elaborarono d’intesa con Cavour un memorandum che fu fatto pervenire al cardinal ...
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FIRMANO, Giovanni Francesco
Donatella Rosselli
Non se ne conosce la data di nascita, avvenuta a Macerata probabilmente tra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI. Le prime notizie certe risalgono [...] del suo diario. È significativa la presenza in esso della copia di una lettera di Giovanni Carafa, duca di Paliano, indirizzata al figlio Diomede dal carcere dove il duca era in attesa dell'esecuzione.
Il F. morì a Roma il 27 ag. 1565 e venne sepolto ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] e per la corretta amministrazione dei beni. Una volta superati gli ostacoli opposti dai ricorsi di religiosi e laici - tra cui Diomede Carafa, che vantava diritti di patronato sul convento di S. Giacomo nel castello di Sant'Angelo a Scala -, il 22 ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] alla questione nazionale italiana e alle libertà politiche, venne variamente corretto dalla censura romana.
Fu quindi segnalato da Diomede Pantaleoni a Cavour come negoziatore utile nelle eventuali trattative tra il papa e il governo torinese. Con lo ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] piano, era meno convinto della possibilità di avvantaggiarsi dell'ascesa di Gregorio XIII e sfruttò la propria amicizia con Diomede Leoni, vecchio e astuto curiale, per entrare in contatto con Matteo Contarelli, il nuovo datario. Ebbe così un duplice ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...