GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] o tra i dedicatari delle sue rime: Domenico e Marco Venier, Ottavio Menini, Giorgio Gradenigo, Annibale Ricci, Diomede Borghesi, Giovanni Mario Verdezzotti, Giovanni Contarini, Andrea Gussoni, Valerio Marcellini, Olimpia Malipiero, Giacomo Barbaro ...
Leggi Tutto
CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] dedicatogli dal bolognese Girolamo Casio nel suo Libro intitulato cronica (Bologna 1525), e un sonetto dell'altro bolognese Diomede Guidalotti, compreso nel Tyrocinio delle cose volgari edito nel 1504 (dei prossimi lo rievocheranno ancora il Bibbiena ...
Leggi Tutto
PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] sono più appresso al re che altri, e’ quali ài pratichi e sai quello che vaglono in cose di stati. El conte di Matalona [Diomede Carafa], lui non si travagla o poco in queste cose» (Corrispondenza, 2002-15, III, n. 67, p. 110), riassume con esemplare ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] e il 1487, il G. fu impegnato nella traduzione in latino di un testo in volgare, il terzo dei Memoriali di Diomede Carafa, precettore di Eleonora d'Aragona, intitolato nei manoscritti De regentis et boni principis officiis, che la duchessa di Ferrara ...
Leggi Tutto
FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] (Torino 1928-30, 3 voll.).
Va aggiunta la Prefazione alla pubblicazione del carteggio inedito Massimo D'Azeglio e Diomede Pantaleoni (ibid. 1888), nonché i discorsi (tra gli altri: La giovinezza dì Camillo Cavour conf. popolare, Milano 1889 ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] padre e parte per il campo greco, dopo aver giurato all'amante eterna fedeltà; subito invece lo tradisce concedendosi a Diomede; quando Troiolo è fatto certo del tradimento, si getta disperato nella battaglia col proposito di uccidere il rivale, ma è ...
Leggi Tutto
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...