Uomo politico, amatore d'arte, letterato (Napoli 1406 circa - ivi 1487). Partigiano fedele di Alfonso I d'Aragona, lo accompagnò alla conquista di Napoli (1442), e fu consigliere e ministro del successore Ferrante il Vecchio. Nel 1466 si fece costruire un sontuoso palazzo, tra i più insigni del Rinascimento a Napoli, dove raccolse numerose opere d'arte. Lasciò 8 "memoriali" di contenuto morale e politico, ...
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Uomo politico e giurista (Cittanova 1827 - Quisisana 1875). Allievo a Napoli di B. Puoti, amico degli Spaventa, di F. De Sanctis, di L. Settembrini, prese viva parte al movimento liberale nazionale del 1848. Alla reazione (dopo breve prigionia) fu costretto all'esilio a Malta, poi in Piemonte, dove lavorò a un Codice di procedura civile sardo. Nominato prof. di diritto costituzionale all'univ. di Modena ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Secondogenito di Diomede conte di Maddaloni e di Maria Caracciolo, nacque intorno alla metà del sec. XV.
Sposò Vittoria che era figlia di Pietro Lalle Camponeschi, [...] 1851, p. 212; G. de Sivo, Storia di Galazia Campana e di Maddaloni, Napoli 1860-1865, p. 181; T. Persico, Diomede Carafa, Napoli 1899, pp. 95, 141, 315, 320-23; T. Leccisotti, Il recente rinvenimento..., in Il sepolcro di s. Benedetto, Montecassino ...
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BOCCAPIANOLA, Francesco
Gaspare De Caro
Primogenito di Diomede e di Caterina Albertini, nacque a Napoli intorno al 1585. Iniziò la carriera militare intorno al 1607. Nel 1614 era nel reggimento napoletano [...] di fanteria comandato da Carlo di Sangro e successivamente, col grado di sergente maggiore, in quello del marchese di Torrecuso. Nel 1625 gli fu affidato un reparto di cavalleria di 1500 uomini, che egli ...
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CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Figlio primogenito di Diomede (poi conte di Maddaloni), e di Maria Caracciolo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 1º ag. 1457 fu investito del feudo materno [...] Amantea, detenuto dal padre dal 1483, la castellania di Castel dell'Ovo ed il possesso di Vico Equense, e di Massa Lubrense, che Diomede aveva avuto in pegno nel gennaio del 1486 e che furono poi riscattate nel 1491.
Nel maggio del 1488 il C. ebbe l ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] vi è aderenza perfetta della forma al contenuto. Diagnosi acutissime, smascheramenti senza pietà, intuizioni felici sono le caratteristiche di P. giornalista e politico. E giornalista di classe fu, anche ...
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CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Nipote dell'omonimo Giovanni Tommaso di Diomede, conte di Maddaloni con il quale venne molto spesso confuso anche a causa della giovane età in cui morì e della [...] C., che testò poco prima di morire, aveva avuto due mogli, Dianora Caracciolo e Caterina di Capua e quattro figli, Diomede, Vincenzo, Geronima e Cornelia.
Le imprese del C. fecero molta presa nell'immaginazione dei contemporanei, e il suo duello con ...
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CARAFA, Cesare
Carla Russo
Nacque in data imprecisabile (dopo il 1518) da Diomede, conte di Maddaloni, e dalla sua terza moglie Porzia Gaetani, dei conti di Traetto.
Le condizioni economiche della famiglia [...] linea materna, a un ramo collaterale della famiglia. A questo il C. mosse lite in favore dei suoi eredi, i figli Diomede e Roberta, nati dal secondo matrimonio contratto, nonostante l'età avanzata, con Geronima Griffo, e il figlio naturale Pietro.
La ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] Lippi, raccomandatogli da Lorenzo de' Medici, legato da vecchia amicizia con la famiglia Carafa ed in particolare con il grande Diomede. L'artista fiorentino, con il grande arco marmoreo che incornicia la cappella e gli affreschi, che al di sopra di ...
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CARAFA, Alberico
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque da Tommaso e da Dianora Carafa (o da Letizia di Diano) nella prima metà del XV secolo. Nipote del celebre e potente Diomede [...] cura di E. Celani, I, p. 472; II, p. 433; B. Aldimari, Historia genealogica..., II, Napoli 1691, pp. 408-411; T. Persico, Diomede Carafa, Napoli 1899, pp. 110 s., 115, 120, 123, 125, 333; L. Volpicella, Federico d'Aragona, Napoli 1908, pp. 44, 46; P ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...