Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. vii, pp. 439-443)
B. Conticello
Con l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale, nel novembre 1963, può considerarsi conclusa la prima [...] collegato, della Nave. Revisioni dovranno subire, in futuro, anche i gruppi di Menelao e Patroclo, e di Ulisse, Diomede ed il Palladio.
È ancora aperto il problema della datazione delle due principali iscrizioni provenienti dalla grotta di Tiberio ...
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PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] tra cui quello notissimo di Atene in cui altre note immagini statuarie sono introdotte, quali l'Afrodite di Capua, il Diomede ecc. Il rilievo Spada propone un momento di quieto accoglimento, quasi di sospeso idillio. P. beve profondamente a una fonte ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] avanzato a sinistra che ricorre in una coppa di Oltos e sulla notissima anfora di Myson del Louvre. Come Odisseo rispetto a Diomede nel ratto del Palladio, P. è l'eroe più maturo e prudente che deve guardare le spalle al rapitore e che alle volte ...
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L'Italia preromana. I siti venetici: Adria
Antonio Corso
Adria
Città del Veneto sud-orientale (gr. Ἀδρίας, Ἀδρία; lat. Atria), oggi sulle rive del Canal Bianco, a 25 km circa dall’Adriatico.
Anticamente [...] Convegno Internazionale di studi “Spina. Due civiltà a confronto” (Ferrara, 21 gennaio 1994), Roma 1998, pp. 241- 46.
G. Colonna, Pelagosa, Diomede e le rotte dell’Adriatico, in ArchCl, 50 (1998), pp. 363-78.
Adriatico tra IV e III secolo a.C. Vasi ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] posteriore sarebbero l'Atleta mironiano, che risentirebbe del pathos fidiaco, ed il Perseo, mentre il torso del cosiddetto Diomede di Monaco dovrebbe attribuirsi all'estrema attività mironiana per il confronto con l'Apollo dell'Omphalòs. Lo Homann ...
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MENELAO (Μενέλαος, Μενέλας, Μενέλεως, Menelaus)
E. Paribeni
Mitico eroe ellenico, re di Sparta, fratello di Agamennone e sposo di Elena. Generalmente è detto figlio di Atreo, più di rado nipote di quest'ultimo [...] dal busto, Achille appare seduto in trono in un padiglione, in atto di superbp abbandono e M. trattiene a stento Diomede che vuole vendicare la morte del suo congiunto. Se quest'ultima figurazione è da riportare a un dramma perduto, l'Achilles ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] . In Occidente erano localizzate molte delle avventure epiche di Ulisse e i viaggi di altri eroi reduci da Troia, come Diomede, Filottete e Nestore. Basti pensare all’episodio dell’Odissea che racconta la visita di Ulisse al dio dei venti, Eolo ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] di vasi a figure nere e 15 su ceramiche successive, che per lo più mostrano l'incatenamento del toro. 8) I cavalli antropofagi di Diomede sono domati da E. e consegnati ad Euristeo. Solo 9 vasi, tra i quali una lèkythos a figure nere (che mostra i ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi
A. D. Trendall
I cosiddetti vasi f. sono un gruppo di vasi, in prevalenza a figure rosse, dell'Italia meridionale, su cui sono dipinti singoli [...] Odisseo che minaccia una donna, Circe o Teano. Sull'oinochòe del British Museum F 366 (C. 26; T. 1o5) Odisseo ha prevenuto Diomede e sta scappando con il Palladio.
La morte di Priamo è raffigurata su Berlino F3045 (C. 24; T. 20); la nascita di Elena ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] perché sono rare le saghe in cui il dio abbia un ruolo preminente; forse è identificabile nel guerriero in lotta con Diomede nel ciclo iliaco della Casa del Criptoportico di Pompei. Tuttavia è collegato con la storia di Rhea Silvia: sull'Ara Casali ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...