KRESILAS (Κρησίλας, Cresilas)
P. Orlandini
Scultore e bronzista greco nativo di Cidonia in Creta. Attivo soprattutto in Atene, fu uno dei principali rappresentanti della corrente attica post-fidiaca, [...] 113 ss.; E. Pfuhl, in Jahrbuch, XLVII, 1926, p. 39 ss.; M. Bieber, in Thieme-Becker, s. v. (con bibl. prec.); A. Maiuri, Il Diomede di Cuma, Roma 1930, p. 11 ss.; G. M. A. Richter, The Sculpture and Sculptors of the Greeks, New Haven 1930, p. 231 ss ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] e la rotazione del torso fanno pensare che S. si sia ispirato ad una ponderazione del tipo dell'Ares Borghese e del Diomede: che in particolare vi fosse un'opera di Kresilas dietro la creazione di S. si può postulare dopo la restituzione del Teseo ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] e non si limita a raccontare la storia della vittoria sul leone di Nemea, della cattura del toro cretese, della vittoria su Diomede ecc., ma esprime le fatiche dell'uomo, la grandezza dello sforzo, l'aiuto e l'assistenza degli dèi. E questo risulta ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] R. Museo Borbonico, 14, tav. 9; J. Overbeck, Pompeji, p. 318; Dict. Ant., iii, 2, p. 883, s. v. Mosaico di Pompei, Villa di Diomede: M. Blake, in Mem. Amer. Acad. Rome, viii, 1930, p. 83; Roux-Barré, Herc. et Pompei, V Peint., vi S., tav. iv. Mosaico ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] sembra confermata da alcuni vasi e dipinti: E. appare infatti tra Ulisse e Diomede, che tiene nel braccio sinistro l'idolo, sull'anfora di Napoli 3235; insieme con Diomede era raffigurata anche su un'altra anfora, ora perduta. Ancora, la si può ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] un Eracle diverso con diversi attributi, secondo le varie fatiche. Altre statuette di Pan, di satiri, di Diomede animavano il meraviglioso orologio, la cui descrizione doveva continuare, poiché il testo si interrompe.
Più interessante si rivela ...
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BOSTON
E. Lissi
Museum of Fine Arts. - Nel 1869 la Social Science Association ed il Massachussetts Institute of Technology sollecitarono l'apertura di un pubblico museo di opere d'arte. Nel 1871 venne [...] scuola di Prassitele. Repliche di statue famose sono la testa dell'Hermes di Policleto e la testa del Diomede, attribuito a Kresilas od a Lykios. Del periodo ellenistico sono alcune statue in marmo, frammentarie, rappresentanti divinità femminili ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] re dei Burgundi Cunibaldo. Provvisto di serpenti sibilanti, di uccelli ad ali spiegate e di una figura di Diomede semovente, il congegno era evidentemente concepito per sfruttare a fini politici, nei confronti del sovrano 'barbaro', le potenzialità ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] e ricercati a caro prezzo da Dionisio il Vecchio; Strabone (V, 1, 9) riporta la notizia di un culto tributato a Diomede presso il Timavo e del sacrificio di un cavallo bianco; a Teopompo risale la menzione di riti agrari con offerte alle cornacchie ...
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NARCISO (Νάρκισος; Narcissus)
L. Guerrini
Figlio del dio del Cefiso e della ninfa Liriope, N., giovinetto di straordinaria bellezza, fu oggetto della passione amorosa di numerose fanciulle e ninfe, tra [...] Frontone, Casa dell'Efebo di Bronzo, Casa della Regio v, 2, 14, Casa della Pescatrice, Casa dei Dioscuri, Villa di Diomede; Messyef, ipogeo; Antiochia: Casa del Narciso, Casa del Menandro, Casa del Buffet Supper.
Tipo B (N. stante): statuetta in ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...