CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] II, n. 2458). Alla società deve assegnarsi anche la stampa senza data, ma del 1489 circa, del Trattato dell'ottimo cortegiano di Diomede Carafa con dedica dei C. a Beatrice d'Ungheria (ibid., II, n. 2508; Fava-Bresciano, II, nn. 139, 141, 142). Per i ...
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MARICONDA, Antonio
Carmine Boccia
– Nacque a Napoli agli inizi del XVI secolo, da Nicola.
Dubbia rimane l’origine della famiglia: forse oriunda di Gragnano, vanterebbe nel secolo XV insigni giureconsulti, [...] quali Andrea e i suoi figli Diomede e Nicola; ovvero di Sorrento, patria già contesa al più noto novelliere del tempo, Tommaso Guardati (Masuccio Salernitano), nipote di un Tommaso Mariconda. Errata è invece la notizia che vuole la famiglia ...
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FALCONIO, Angelo Raffaele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 20 sett. 1842 da Donato e da Maria Giacinta Buccigrossi.
Non sappiamo nulla della sua vita prima dell'ingresso nell'Ordine [...] dei frati minori riformati il 2 sett. 1860, quando prese il nome di Diomede da Pescocostanzo. Quando ebbe terminato il noviziato nel 1865, gli fu chiesto di recarsi negli Stati Uniti, presso la casa madre di Allegany, nello Stato di New York. Ivi fu ...
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ARAGONA, Francesco d'
Silvano Borsari
Ultimo dei sei figli legittimi di Ferdinando, I di Napoli e di Isabella di Chiaromonte, nacque il 16 dic. 1461. Della sua educazione si occuparono Antonio di Sessa [...] (ricordato come suo maestro nel 1471) e Rutilio Zeno; ma un'influenza notevole la esercitò Diomede Carafa, che per lui scrisse un memoriale ricco di consigli, specie di carattere militare. Nel 1476 l'A. s'imbarcò a Manfredonia diretto in Ungheria, ...
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ARGENTI (Arienti), Borso
Mario Quattrucci
Nacque a Ferrara da Giovanni Battista intorno alla metà del sec. XVI. Dotato di notevoli capacità diplomatiche, godé il favore dei principi estensi, che si [...] e amico di letterati famosi, fra i quali T. Tasso, intervenne nella polemica sulla lingua come si deduce da una lettera di Diomede Borghesi (Siena, 26 genn. 1579), che accenna ai rapporti, intercorsi tra l'A. e A. Caro. I principali interessi dell'A ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] e nei tre anni successivi i premi dei rispettivi concorsi accademici. Nel 1822 primeggiò nel concorso Canova grazie al modello Diomede che rapisce il Palladio, ricevendo l'attestato firmato dal maestro Antonio Canova e, tra gli altri, da Francesco ...
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MASELLI, Giacinto
Saverio Franchi
MASELLI (Masello), Giacinto. – Nacque ad Acerno (presso Salerno) il 10 genn. 1644 da Andrea e da Leandra Petolicchia.
Studiò a Napoli, dove fu notato da famiglie dell’aristocrazia [...] e divenuto abate, intorno al 1665 entrò al servizio dei Carafa della Stadera, duchi di Maddaloni. Il M. lavorò per il duca Diomede (V) e più a lungo per il figlio, Marzio (III), amante delle lettere, militare e grande di Spagna. Per seguirne gli ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] . 9-20, 24-28, 31; G. Gruyer, L'art ferrarais a l'époque des princes d'Este, Paris 1897, ad Indicem; T. Persico, Diomede Carafa, Napoli 1899, pp. 98-101, 148 s., 261-296; A. Luzio-R. Renier, Coltura e relazioni letterarie d'Isabella d'Este, in Giorn ...
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DE BELLIS, Giovanni Battista
Arnaldo Morelli
Nacque a Itri (nell'odierna provincia di Latina) probabilmente verso gli anni 1580-85. Visse ed operò, almeno tra il 1608 e il 1614, a Napoli come attestano [...] G. B. Gargano e L. Nucci, 1614); i due libri di madrigali sono dedicati rispettivamente ai due nobiluomini napoletani Diomede Carafa duca di Maddaloni e Luigi Carafa principe di Stigliano, fatto che autorizza a ipotizzare un legame di dipendenza del ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] plaquette dal titolo Due sonetti in morte del sig. duca di Parma Alessandro Farnese… di monsig. Ascanio Piccolomini… e del sig. Diomede Borghesi (Siena, L. Bonetti). Poi, nel 1594, sempre per i tipi di Luca Bonetti furono stampate le Rime et imprese ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...