CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Figlio primogenito di Diomede (poi conte di Maddaloni), e di Maria Caracciolo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 1º ag. 1457 fu investito del feudo materno [...] Amantea, detenuto dal padre dal 1483, la castellania di Castel dell'Ovo ed il possesso di Vico Equense, e di Massa Lubrense, che Diomede aveva avuto in pegno nel gennaio del 1486 e che furono poi riscattate nel 1491.
Nel maggio del 1488 il C. ebbe l ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] vi è aderenza perfetta della forma al contenuto. Diagnosi acutissime, smascheramenti senza pietà, intuizioni felici sono le caratteristiche di P. giornalista e politico. E giornalista di classe fu, anche ...
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CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Nipote dell'omonimo Giovanni Tommaso di Diomede, conte di Maddaloni con il quale venne molto spesso confuso anche a causa della giovane età in cui morì e della [...] C., che testò poco prima di morire, aveva avuto due mogli, Dianora Caracciolo e Caterina di Capua e quattro figli, Diomede, Vincenzo, Geronima e Cornelia.
Le imprese del C. fecero molta presa nell'immaginazione dei contemporanei, e il suo duello con ...
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CARAFA, Cesare
Carla Russo
Nacque in data imprecisabile (dopo il 1518) da Diomede, conte di Maddaloni, e dalla sua terza moglie Porzia Gaetani, dei conti di Traetto.
Le condizioni economiche della famiglia [...] linea materna, a un ramo collaterale della famiglia. A questo il C. mosse lite in favore dei suoi eredi, i figli Diomede e Roberta, nati dal secondo matrimonio contratto, nonostante l'età avanzata, con Geronima Griffo, e il figlio naturale Pietro.
La ...
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(gr. Τυδεύς) Eroe del ciclo tebano; figlio di Eneo, re di Calidone. Ucciso a caccia uno zio (o un fratello), riparò presso Adrasto, in Argo, e ne sposò la figlia Deipile. Combatté poi al seguito di Polinice [...] ; Anfiarao tagliò la testa a Melanippo e la gettò a T., che, morente, vi conficcò ferocemente i denti; Atena, che si era avvicinata per donargli l’immortalità, si allontanò inorridita dal campo di battaglia. Fu padre di Diomede, detto perciò Tidide. ...
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LEUCIPPO (Λευκίππος)
I. Baldassarre
Colonizzatore acheo di Metaponto (Strab., vi, 265), identificato con Diomede. La sua testa con elmo è rappresentata su monete d'argento di Metaponto con, o senza la [...] leggenda ΛΕΥΚΙΓΓΟΣ. Su di una moneta d'oro, sempre di Metaponto, appare con un elmo corinzio ornato della testa di Scilla.
Bibl.: Drexler, in Roscher, II, 2, 1894-1897, c. 1998, s. v., n. 6; Cat. British ...
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(lat. Arpi) Antica città dell’Apulia, 5 km a NE di Foggia. Secondo la leggenda fu fondata da Diomede. Durante le guerre sannitiche fu alleata dei Romani, ma dopo la battaglia di Canne passò ad Annibale; [...] riconquistata da Quinto Fabio Massimo nel 213 a.C., perdette poi ogni importanza.
Tra i reperti restituiti dallo scavo del sito di A., noto soprattutto grazie alla fotografia aerea, si segnalano una tomba ...
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Nella mitologia greca, i figli dei 7 principi che combatterono contro Tebe (Alcmeone, figlio di Anfiarao, Egialeo di Adrasto, Diomede di Tideo, Promaco di Partenopeo, Stenelo di Capaneo, Tersandro di Polinice, [...] Eurialo di Mecisteo), i quali rinnovarono la guerra 10 anni dopo, sotto la guida di Alcmeone. Ucciso Laodamante, figlio di Eteocle, che regnava a Tebe, presero la città, di cui ebbe la signoria Tersandro.
Storicamente, ...
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accettare
. È adoperato in senso proprio, sia in If XXVI 71 (La tua preghiera [di parlare con Ulisse e Diomede] è degna / di molta loda, e io però l'accetto), sia, pur con maggiore intensità semantica, [...] in Pd III 101, dove Cristo è indicato come lo sposo ch'ogne voto .accetta. In senso proprio è anche in Fiore XLIX 5 Guarda che non sie accettato / il consiglio ...
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SIPONTO (Sipontum)
Paolino MINGAZZINI
Raffaele CIASCA
Città antica nella Daunia, fondata, secondo una leggenda comune a moltissime città dell'Adriatico, da Diomede. Come importante punto strategico, [...] appare sovente nella storia delle lotte che Roma ebbe a sostenere nell'Italia Meridionale e, più tardi, durante le guerre civili. Livio afferma essere stata Siponto il porto di Arpi. Dopo la sottomissione ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...