MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] IV, Torino 1924-30; Lettere di M. Minghetti a G.B. Giorgini, a cura di M. Puccioni, Firenze 1937; M. Minghetti e DiomedePantaleoni: carteggio (1848-1885), a cura di U. Marcelli, Bologna 1978; La correspondance entre E. de Lavéleye et M., a cura di M ...
Leggi Tutto
PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] alla questione nazionale italiana e alle libertà politiche, venne variamente corretto dalla censura romana.
Fu quindi segnalato da DiomedePantaleoni a Cavour come negoziatore utile nelle eventuali trattative tra il papa e il governo torinese. Con lo ...
Leggi Tutto
GALLINA, Stefano
Barbara Modugno
Nato a Marene (Cuneo), il 20 marzo 1790, da Domenico e da Paolina Chosalet, compì gli studi a Torino indirizzandosi verso lo studio dei problemi della pubblica amministrazione [...] ., La politica di Massimo d'Azeglio dal 1848 al 1859…, Torino 1884, p. 162; G. Faldella, Massimo d'Azeglio e DiomedePantaleoni. Carteggio inedito, Torino 1888, pp. 297, 300, 333; C. Cavour, Nouvelles lettres inédites, a cura di A. Bert, Torino 1889 ...
Leggi Tutto
SILVESTRI, Pietro
Alessandro Capone
de. – Nacque a Rovigo il 13 febbraio 1803, dal conte Carlo e da Antonia Dottori Sanson.
Compiuti gli studi letterari presso il locale seminario, si laureò in teologia [...] 1859 e 1860, quell’atteggiamento di apertura nei confronti di una conciliazione con il governo di Torino che spingeva DiomedePantaleoni a considerare il cardinale uno «de’ più favorevoli, de’ più energici» alleati su cui Cavour potesse contare in ...
Leggi Tutto
PERFETTI, Filippo
Ignazio Veca
– Nacque a Vetralla (Viterbo) il 17 febbraio 1817 da Giuseppe Maria, allora governatore della cittadina, e Maria Perilli, originari di Magliano Sabina. Fu battezzato con [...] del sottobosco letterario ed erudito della capitale pontificia: insieme a Saffi, Achille Gennarelli, Ottavio Gigli e DiomedePantaleoni, partecipò attivamente agli incontri della Società storica romana che si tenevano dal 1841 nella casa del console ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] teorica e applicata, di sociologia e di finanza, raccolti in gran parte in Scritti vari di economia (3 voll., 1904-1910) e in Erotemi di economia (2 voll., 1925), che meglio di tutti forse permettono di apprezzare il poliedrico ingegno di Pantaleoni. ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] si vedono in territorio campano, nel mirabile pulpito di San Pantaleone in Ravello, ad esempio, dove impera il busto di Mater di Maria Stuarda. In Polonia, abbiamo sicura notizia di un Diomede Cato, allevato colà sin dall'infanzia e divenuto famoso. E ...
Leggi Tutto