ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] . 9-20, 24-28, 31; G. Gruyer, L'art ferrarais a l'époque des princes d'Este, Paris 1897, ad Indicem; T. Persico, DiomedeCarafa, Napoli 1899, pp. 98-101, 148 s., 261-296; A. Luzio-R. Renier, Coltura e relazioni letterarie d'Isabella d'Este, in Giorn ...
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Orti Oricellari
Rita Maria Comanducci
Il giardino
La storia degli O. O. ha inizio il 4 febbraio 1483, quando Bernardo Rucellai (→) acquistò la prima porzione di terreno, ulteriormente accresciuta nel [...] di via Larga e di S. Marco; le vigne della nobiltà romana e le residenze del Regno, in particolare quella di DiomedeCarafa di Maddaloni e la villa di Poggioreale, entrambe visitate da Rucellai. Della raccolta antiquaria si sa che includeva un marmo ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] 1475, del commento di Floriano Sampieri al secondo libro del Digesto (Hain, 7187), e nel 1478 firmava la dedica a DiomedeCarafa del Confessionale di s. Antonino (Hain, 1181, 1222) stampato da Giovanni Adamo di Polonia e Nicola Iacopo de Luciferis ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] . Per indurlo a tornare dopo la sua inutile fuga - il Bentivogli infatti non fu catturato - il re gli inviò DiomedeCarafa prima e fra' Francesco d'Aragona poi , il quale ottenne che il C. riguadagnasse Napoli. Forse già animato dall'intenzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] del Regno di Napoli, oltre al Pontano, danno il loro contributo, tra cui Giuniano Maio con il De maiestate e DiomedeCarafa con il De regis et boni principis officio. Che il trattato del mantovano Platina (Bartolomeo Sacchi) prenda a modello, come ...
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Sannazaro, Iacopo
Carlo Vecce
Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Cola (discendente di un cavaliere lombardo trapiantato a Napoli al servizio di Carlo III di Durazzo, nel 1381) e dalla nobile salernitana [...] II 1 ad Alfonso e III 1 a Federico, composizioni parallele alle scritture politiche meridionali de principe, da Pontano a DiomedeCarafa e Maio), si segnalano i testi in cui S. denuncia i soprusi francesi durante l’occupazione di Napoli nel 1495 ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] ammaestramento del figlio di Mattia, Giovanni, risente dell'influenza del trattato Dei doveri del principe di DiomedeCarafa. In esso viene abbandonato il tipo della trattazione tradizionale come descrizione ed enumerazione didascalica delle virtù ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] e per la corretta amministrazione dei beni. Una volta superati gli ostacoli opposti dai ricorsi di religiosi e laici - tra cui DiomedeCarafa, che vantava diritti di patronato sul convento di S. Giacomo nel castello di Sant'Angelo a Scala -, il 22 ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] a Napoli, il 15 sett. 1476. Tre giorni dopo lasciava Napoli alla volta dell'Ungheria. Alla vigilia della partenza DiomedeCarafa consegnava a B. - sembra su richiesta di questa - un trattato intitolato De institutione vivendi, ricco di utili consigli ...
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CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] della coeva architettura spagnola, con un gusto che trova peraltro riscontro in Napoli nel cortile del palazzo di DiomedeCarafa del 1466(Pane), nonché nella corte e nelle loggette esterne di Castelnuovo (Filangieri di Candida).
Da un documento ...
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