Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] qualche scritto venuto in luce successivamente. Il gruppo comprende: Barnaba, Clemente romano, Ignazio, Policarpo, Erma, l’Epistola a Diogneto, la Didaché o «Dottrina dei 12 apostoli alle genti», i frammenti di Papia e dei ‘presbiteri’ citati da ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] tutti e generano figli, ma non uccidono i neonati. Abitano nella terra, ma la loro vera città è in cielo" (A Diogneto, V 1-9). Il termine diaspora è utilizzato anche in senso politico, per ricordare che la maggioranza dei cattolici non aderisce più ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] volumi della collezione "Scrittori cristiani antichi" di cui il primo era la traduzione ed il commento della Lettera a Diogneto, pubblicata dal B. nel 1921 a Roma. Come quarto volume della stessa collezione, nel 1923 comparvero i Frammenti gnostici ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] casa di tuo padre»). Il sentirsi straniero al mondo è tema presente nella prima letteratura cristiana (si pensi all’anonimo A Diogneto), ma è col monachesimo che questo rifiuto del mondo, il contemptus mundi appunto, diventa stile di vita nuovo. L ...
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