BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] . lat. 1243 la traduzione latina di un'orazione di Demostene). Una sua traduzione latina delle vite di DiogeneLaerzio fu pubblicata postuma dal nipote, il cardinale Pietro Aldobrandini (Laertii Diogenis de vitis dogmatis et apophthematis eorum qui ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] Sententiae del suo Anthologion), con cui il patrimonio dei detti antichi in volgare, derivati soprattutto da DiogeneLaerzio e Valerio Massimo, risultava notevolmente arricchito.
Alla produzione più schiettamente encomiastica e d'occasione sono da ...
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PACINI, Pietro
Carla Casetti Brach
PACINI, Pietro (Piero). – Nacque intorno alla metà del secolo XV a Pescia, da Nardo e dalla sua seconda moglie, Francesca.
La famiglia era tra le più antiche e nobili [...] fu il 1505: ben sette, tra cui i Soliloquia di s. Agostino, già editi nel 1496, La vita de’ filosofi di DiogeneLaerzio e il Fior di virtù per i tipi del tipografo Girolamo Ruggeri, che fu poi ristampata nel 1511 da Bernardo Zucchetta, sempre a ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] , a cura di G.C. Garfagnini, Firenze 1988, pp. 406-411; Id., F.E. M. editore della versione ambrosiana di DiogeneLaerzio, in Quaderni dell'Ist. nazionale di studi sul Rinascimento meridionale, V (1988), pp. 5-28; P. Farenga, Il sistema delle dediche ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] e studi dal carcere; l'Epistola in versi in morte della Malanotte; la Traduzione della storia della filosofia greca di DiogeneLaerzio; gli Studi inediti su le varie lezioni di "Suso in Italia bella"; gli Studi inediti preparatori di una storia della ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] veneto Nicolò Donato.
L'opera di maggiore impegno del B. fu certamente l'edizione delle Vite dei filosofi di DiogeneLaerzio, nella traduzione latina di Ambrogio Traversari: la stampa fu intrapresa su invito di Lorenzo Zorzi e di Iacopo Badoer ...
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MANTEGAZZA (de Mantegatiis), Pietro Martire
Davide Ruggerini
Nacque a Milano negli ultimi decenni del Quattrocento da Filippo e da Giovannina da Gaiate. Dal padre ereditò il soprannome di Cassano (Casano, [...] definita. Si può soltanto ipotizzare che Filippo dopo il 25 nov. 1497, data della sua ultima edizione milanese (DiogeneLaerzio, Vitae et sententiae philosophorum), lasciasse al figlio i torchi dell'officina per trasferirsi a Pavia, dove lavorò in ...
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MANTEGAZZA, Filippo (detto il Cassano)
Sara Centi
Nacque, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, a Cassano d'Adda, presso Milano, come suggerirebbe il suo soprannome, adottato successivamente [...] Chiusa e a Pavia ebbe anche una figlia, Elisabetta.
L'ultimo lavoro datato del M. come maestro di tipografia è il DiogeneLaerzio del 25 nov. 1497 (ISTC), ma gliene viene attribuito anche un altro intorno al 1498 (i Sonetti di Narnese Romano, ISTC ...
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PESARO, Luigi
Gregorio Piaia
PESARO, Luigi (Alvise). – Nacque a Venezia il 23 luglio 1541, terzogenito del patrizio Marino, del ramo di S. Sofia.
Studiò filosofia nello Studio di Padova, avendo come [...] dagli antichi filosofi, distribuiti in «sette» secondo il modello ispirato alle Vite dei filosofi di DiogeneLaerzio. Accanto al modello laerziano era naturalmente ben vivo nello Studio di Padova il modello aristotelico – si veda l’inizio della ...
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CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] già il 9 dicembre dello stesso 1480 dalla sua officina ristabilita a Venezia uscivano le Vite dei filosofi di DiogeneLaerzio in traduzione italiana. I tipi del secondo e conclusivo periodo veneziano dell'attività del C. sono in genere caratterizzati ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...