TIMONE (Τίμων, Timon) di Fliunte
Guido Calogero
Poeta e filosofo greco, nato intorno al 320, morto intorno al 230 a. C. Scolaro prima di Stilpone di Megara e poi di Pirrone di Elide, divenne seguace [...] ad eccezione del maestro Pirrone e di Senofane, da lui considerato come tendenzialmente scettico.
Fonti principali circa T. sono DiogeneLaerzio (IX, 109 segg.) e Sesto Empirico, oltre alla voce che lo concerne nel lessico di Suida. I frammenti di ...
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Ateniese del demo di Pergase. Appare in una proposta del 325-4 per l'occupazione di una regione sull'Adriatico, e precisamente in Dalmazia, da servire come base contro le piraterie degli Etruschi. Fu poi [...] (2ª edizione, II, 448); Iperide, I, 40, 4; Dionigi d'Alicarnasso, Din., 10, p. 654, 2; Plutarco, Phoc., 33, 38; DiogeneLaerzio, V, 37.
Bibl.: Kirchner, Prosop. Att., 176; A. Schäfer, Demosthenes, 2ª ed., Lipsia 1887; III, 300, 375, 3, 392; F. Blass ...
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Filosofo stoico del sec. III a. C., scolaro di Zenone di Cizio. Allontanatosi alquanto, nelle sue dottrine, da quelle del maestro e dall'interpretazione, che poi divenne canonica per lo stoicismo antico, [...] dissidente degli ‛Ηρίλλειοι.
Delle sue opere, non vaste ma dense, e del suo pensiero abbiamo notizia principalmente da DiogeneLaerzio (VII, 165). Fine supremo era per E. la sapienza (ἐπιστήμη), definita come "salda attitudine razionale di fronte ...
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Filosofo peripatetico del terzo secolo avanti Cristo; fu probabilmente il successore di Licone nella carica di scolarco. È ricordato da Antioco di Ascalona e da Cicerone per l'eleganza dello stile, a cui [...] lo più contenuto storico: sembra anzi ch'egli abbia scritto una storia del Peripato, a cui può aver attinto DiogeneLaerzio. Del resto, molti scritti a lui attribuiti sono con maggior probabilità da ascrivere all'altro filosofo, stoico, Aristone di ...
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Filosofo stoico, morto in Atene poco prima del 44 avanti Cristo, anno nel quale Cicerone componeva il De officiis (cfr. De offic., II, 86). Ebbe per maestri Stratocle di Rodi, scolaro di Panezio, e Antidoto [...] Uticense fu avviato allo studio della filosofia stoica. È probabile che egli abbia scritto un Περὶ καθήκοντος (Sul dovere): e DiogeneLaerzio cita di lui più volte un Περὶ κόσμου (Sul mondo), che però, come anche altri scritti pure ricordati dal ...
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Filosofo peripatetico della seconda metà del secondo secolo d. C., maestro di Alessandro di Afrodisia. La sua opera principale, Sulla filosofia (Περί ϕιλοσοϕίεσ), in dieci libri, di cui si hanno pochi [...] ampia esposizione storica dei varî sistemi, assai più seria e penetrante di quella, a noi rimasta, di DiogeneLaerzio. Quanto alla sua posizione filosofica, egli sembra aver colorito di panteismo stoico la dottrina aristotelica dell'intelletto divino ...
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Di Eraclea sul Ponto, scolaro di Socrate o, secondo altra tradizione, di Euclide di Megara e fondatore, con lui, della dialettica eristica: citato più d'una volta da Aristotele come autore di proposizioni [...] cronologiche dalle varie fonti, è stato oggetto di minute discussioni filologiche, specialmente nei riguardi della notizia di DiogeneLaerzio e di Suida, che egli sia stato maestro dello scettico Pirrone. Egli sarebbe stato anche amico, secondo ...
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Scultore ionico. Sappiamo da DiogeneLaerzio (IV, 58) che ne parlava il periegeta Polemone (circa il 200 a. C.). Visse tra il sec. VI e il V; distrutta la sua città dai Persiani (494), lavorò per i Dinomenidi [...] di Siracusa. Gli scavi francesi a Delfi hanno rimesso in luce una base firmata con il suo nome: essa reggeva l'ex-voto offerto da Gelone dopo la battaglia d'Imera (480): una Vittoria e un tripode in oro, ...
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Contemporaneo di Polibio (2ª metà del II sec. d. C.) e da lui ricordato come partecipe alla vita politica della sua città e come autore di una storia di Rodi, poi utilizzata da Zenone nei suoi annali. [...] storia della filosofia, considerata dal punto di vista della successione degli scolarchi) che vien citato di frequente da DiogeneLaerzio.
Bibl.: E. Zeller, Über Antisthenes aus Rhodos, in Sitzungsber. d. Berl. Ak., 1883, pp. 1067-73, ristampato in ...
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Scrittore del sec. II a. C., probabilmente peripatetico, che Suida dice nativo di Ossirinco e DiogeneLaerzio di Callatis (onde il tentativo del Crönert di distinguere due Eraclidi).
Tra i suoi scritti [...] ), sia per la forma comoda con cui vi era organizzato il materiale: esse furono infatti utilizzate, p. es., da DiogeneLaerzio.
Bibl.: W. Crönert, Kolotes u. Menedemos, Lipsia 1906; U. v. Wilamowitz Moellendorff, Antigonos v. Karystos, Berlino 1881 ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...